Il mondo giovanile: un mondo in cui i colori possono sembrare a tratti esasperati, ma in cui le sfumature si identificano ben presto, a un secondo livello, in tutti i toni della rabbia, dell'allegria, della scoperta, delle speranze, delle delusioni. Il tutto mescolato all'impazienza e al classico delirio d'onnipotenza adolescenziale, che porta da picchi a baratri psicologici in un battere di ciglia.
TUTTI GIÙ è un viaggio in tre realtà giovanili, lontane, separate, che a tratti si sfiorano nella circoscritta geografia luganese, ma che non entrano mai in un vero contatto, pur avendo tutte, quale sfondo, un ambito sportivo: il circo bianco dello sci, lo skate-boarding, l'hockey. E poi, l'ambiente in qualche modo underground del graffitismo, esplosione di emozioni e sensazioni altrimenti irrisolte e inespresse. Un film dedicato ai ragazzi, ma che vuole comunicare con tutte le generazioni, ideato, scritto e realizzato da un regista giovane, che promette grande coerenza e rispetto verso i personaggi, le loro scelte, i loro riti e linguaggi. Questo è sembrato da subito il punto di forza di questa originale operazione cinematografica, fortemente sostenuta da RSI.
Giulia Fretta - Produzione fiction RSI
LImagofilm lavora da anni con giovani cineasti della regione, selezionando accuratamente pochi progetti per potervisi dedicare pienamente. Fra i titoli di più successo prodotti da Imagofilm citiamo Ombre, di Alberto Meroni, e Sinestesia, di Erik Bernasconi (3 nominations ai Quartz svizzeri 2010). Abbiamo incontrato Niccolò nel 2007 oltre Gottardo, alle Giornate del cinema elvetico, benché egli abiti a un solo chilometro di distanza dagli uffici della Imagofilm, ed è proprio in un fumoso bar di Soletta che ha iniziato a parlarci dei giovani ticinesi protagonisti del film. Niccolò da allora collabora con noi: ha partecipato alle riprese del film Sinestesia e dato il suo contributo ad altre produzioni della Imagofilm.
Regista di diversi cortometraggi e documentari fra i quali Endsieg 2008 (Film Festival Locarno) e Moving forest 2010 (premiato a Cinéma Tous écran), crediamo pienamente nella sua opera prima TUTTI GIÙ, un progetto fresco e spontaneo che racconta di una realtà a lui e a noi vicina. Produrre unopera prima è sempre un grande rischio, non solo per i produttori, ma anche per attori e tecnici. Credere nei giovani è però unavventura che mi stimola e che spero incuriosisca anche i futuri spettatori. Spettatori che devono essere incoraggiati ed invogliati a vedere non solo i film che ci propone la globalizzazione audiovisiva, bensì anche i film targati CH, poiché anche nel nostro territorio è possibile fare cinema.
Villi Hermann - Imagofilm Lugano
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