Si è conclusa lunedì 28 maggio la prima edizione di LAVORI IN CORTO, concorso per la realizzazione di cortometraggi sulla tematica del lavoro come mezzo di inclusione sociale, organizzato dall'Associazione Museo Nazionale del Cinema e dall'Associazione Riccardo Braghin.
> PRIMO PREMIO (1.500 euro offerti dall'Associazione Riccardo Braghin)
TAJARIN di Stefano Darchino e Giacomo Piumatti
Per la freschezza e l'ironia con cui affronta il tema dell'integrazione al contrario. Ciascuno, nella società plurale, può alternativamente sentirsi maggioranza o minoranza, integrato o escluso.
> PREMIO DELLA GIURIA / Ex Aequo (il premio consiste nellutilizzo gratuito per due settimane di uno dei moduli della sede di Film Commission Torino Piemonte di via Cagliari 42)
LA FORTUNA MI SALVERA' di Alexandra D'Onofrio
Per aver affrontato con creatività il tema più controverso della nostra legge sull'immigrazione evidenziando come l'assenza del lavoro sia la più diffusa causa dell'esclusione sociale e della reclusione nei CIE, e per aver raccontato, con punte di grande delicatezza, le delusioni e le speranze di molti immigrati.
CIPRIAN NOUR di Alberto D'Alimonte
Per l'immediatezza con cui descrive il percorso d'integrazione dal punto di vista di un giovane figlio dell'immigrazione, attraverso riflessioni attente e puntuali. Ciprian Nour valorizza il lavoro come reale opportunità d'inclusione e di "somiglianza" tra nativi e migranti.
> PREMIO Il sapere è lavoro (500 euro offerti dalla CGIL Torino)
CHISSA' SE LAVORARE E' BELLO, realizzato dalla classe 5 della Scuola Elementare Cairoli con il Centro di Cultura per l'Immagine e il Cinema di Animazione di ITER
Per la freschezza con cui i bambini protagonisti riescono ad affrontare la questione con lucidità, senso di rispetto verso il mondo degli adulti e con sentimento di fiducia verso il futuro.
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