Good As You, che si ispira liberamente allomonima commedia scritta da Roberto Biondi fenomeno teatrale degli scorsi anni, è una commedia sulla comunità gay raccontata finalmente senza drammi o pietismi. Uno spaccato allegro, autoironico e divertito (a volte provocatoriamente onesto) su vizi e virtù della comunità stessa che, come tutte le minoranze vissute nell'oblio o, nel caso omosessuale, nella vergogna, spesso cerca di arrivare al grande pubblico con un gancio vittimistico (come a dire: guardate che dramma silenzioso è la nostra esistenza) o idealizzante (i gay sono tutti buoni, anzi migliori degli altri, come se solo questo potesse "riscattarli dalla loro condizione").
Lintento di Good as you è stato invece quello di andare in una direzione diametralmente opposta. Una scelta precisa, pur nella consapevolezza che un registro di questo tipo (non macchiettistico, né rassicurante) raramente si è visto nel nostro cinema. Good As You è il mondo gay presentato senza facili condiscendenze, senza finti pudori (ma neanche morbose curiosità), dove al giudizio si sostituisce un osservare empatico ma allo stesso tempo oggettivo. È uno sguardo non sul mondo gay ma dal mondo gay, un qualcosa di veramente inedito per il nostro paese, destinato a far parlare di sé e forse anche a far discutere. In ogni caso, destinato sicuramente ad appassionare.
Mariano Lamberti
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