Biagio Anthony Gazzara, è scomparso a Los Angeles all'età di 81 anni.
Genitori siciliani di Canicattì, Ben Gazzara è stato uno degli attori italo americani di riferimento per il cinema di tutto il mondo. Mario Monicelli lo notò tra i primi, nel 1960, per girare quel fantastico Capodanno romano di "Risate di Gioia", insieme a due mostri sacri del cinema italiano e internazionale, Anna Magnani e Totò.
In Italia lo ricordiamo anche per il Raffaele Cutolo del film "Il camorrista" che nel 1986 segnò l'esordio di Giuseppe Tornatore. Nel 1988 fu il "Don Bosco" del film di Leandro Castellani.
Nato un quartiere malfamato di New York, aveva un tumore al pancreas. Dopo aver frequentato l'Actor Studio, Gazzara aveva debuttato in teatro a Broadway nei panni del Brick di "La gatta sul tetto che scotta" di Tennessee Williams, diretto da Elia Kazan. Al grande schermo era approdato con "Un uomo sbagliato" del 1957 ma il successo era arrivato due anni dopo con "Anatomia di un omicidio" dell'austriaco Otto Preminger.
Lavorò con John Casavetes in "Morte di un allibratore cinese", con i Fratelli Cohen ("Il grande Lebowski" del 1998), Spike Lee ("The summer of Sam" del 1999) e John Turtutto ("Illuminata" del 1998).
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