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Tra le novità della 11^ edizione del Florence Korea Film Fest, che si svolgerà a Firenze dal 15 al 24 marzo, è la sezione K-Eros, la retrospettiva interamente dedicata al genere erotico. Fascino, seduzione, violenza, follia: il cinema erotico coreano è tutto questo e molto altro.
E' un genere che ha raccontato forse meglio di tutti gli altri i profondi cambiamenti che la Corea ha attraversato negli ultimi anni, rendendo visibili ossessioni e tabù di una società sospesa tra ritualità antica e spinte verso la modernizzazione. La retrospettiva K-Eros, partendo dagli anni '80 e arrivando fino ai giorni nostri, restituisce il racconto per immagini di uomini e donne, vittime o carnefici, a cui l'erotismo ha cambiato la vita, mettendo insieme stili e visioni di un mondo al contempo reale, fantastico e fatale. Un viaggio straordinario attraverso uno dei generi più originali e affascinanti del cinema coreano di oggi e meno noti. Si tratta di film per lo più introvabili in Italia che saranno visibili, quasi tutti per la prima volta, al Florence Korea Film Fest.
Tra i titoli di punta The Concubine (2012) di Kim Dae-sun che sarà uno tra i registi ospiti della rassegna e che il 21 marzo prenderà parte alla tavola rotonda su Eros e cinema. Tra gli altri film B.E.D (2012) di Park Chul-Soo uno dei più importanti e stimati autori coreani, recentemente scomparso, che ha preso parte con i suoi film ai più prestigiosi festival internazionali, Between the knees (1984) di Lee Jang-Ho, regista che nel 1988 vinse la sezione Forum al Festival di Berlino con ben due dei suoi lavori (Declaration of idiot e A Wanderer Never Stops on the Road). E poi Five Senses of Eros (2009) diretto dai registi Daniel H. Byun, Hur Jin Ho, a cui il festival aveva dedicato lo scorso anno la retrospettiva, e Yu Young-Sik.
Tra i film di K-Eros anche Hypnotized (2004) di Kim In Shik, autore che proviene da una formazione cinematografica europea avendo studiato per sei anni cinema a Parigi. Tra i fiori allocchiello della sezione il film Lies (1999) di Jang Sun-Woo, uno dei registi più famosi e acclamati in Corea, che racconta il rapporto sado-maso fra un uomo adulto e una ragazza giovanissima, nel 1999 fu presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. Infine chiudono i titoli della sezione: The Sweet Sex and love (2003) di Bong Man Dae e Yellow Hair (1999) di Kim Yu Min.
Il Florence Korea Film Fest, ideato e diretto da Riccardo Gelli, è organizzato dallassociazione Taegukgi Toscana Korea Association e realizzato con il contributo della Regione Toscana, della Fondazione Sistema Toscana, della Provincia di Firenze, del Comune di Firenze, del Comune di Fiesole, del KOFIC Korean Film Council, del Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Corea del Sud e dellAmbasciata della Repubblica di Corea in Italia.