Materia oscura, lultimo lavoro del duo artistico DAnolfi-Parenti, rappresenterà lItalia al 63° Festival Internazionale del Cinema di Berlino nella sezione Forum.
Dopo Il Castello, dove la macchina da presa mostrava senza compromessi larea aereoportuale di Malpensa interrogandosi sul sottile equilibrio tra controllori e controllati, con Materia oscura i registi esplorano un altro non-luogo. Lo spazio del film è il Poligono Sperimentale del Salto di Quirra, regione della Sardegna compresa tra le province di Cagliari e Nuoro, dove, per oltre cinquanta anni, i governi di tutto il mondo hanno testato "armi nuove" e dove il governo italiano ha fatto brillare i vecchi arsenali militari compromettendo inesorabilmente il territorio.
Con lo sguardo poetico che contraddistingue i lavori dei registi il film si addentra in questo territorio mostrandone la silenziosa quotidianità.
Materia oscura dichiarano gli autori - "è un film sulla devastante convivenza tra gli elementi della natura - uomini compresi - e la fabbrica della guerra"".
Materia oscura è prodotto da Montmorency Film in collaborazione con Rai Cinema con il sostegno del MEDIA Programme of European Union e con il sostegno dellAssociazione Corso Salani.
Massimo DAnolfi e Martina Parenti nel 2007 hanno realizzato insieme I promessi sposi, presentato al Festival di Locarno in Ici & Ailleurs e premiato al Festival dei popoli di Firenze e a Filmmaker Film Festival a Milano. Nel 2009 Grandi speranze è stato anchesso presentato al Festival di Locarno in anteprima mondiale in Ici & Ailleurs. Nel 2011 Il Castello, selezionato in tantissimi festival internazionali (Cinema du reel, Nyon; Hot Docs, Toronto; EIDF, Seoul; RIDM, Montreal; etc
), è stato premiato agli Hot Docs, Toronto con il Premio Speciale della Giuria e agli EIDF, Seoul con lo stesso riconoscimento, agli IDA Awards in Los Angeles con il Premio per la miglior Fotografia, al Torino Film Festival con il Premio Speciale della Giuria Italiana.doc e con il Premio Avanti e in molti altri festival ancora. Materia oscura è il loro quarto documentario.
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