Tante polemiche ha suscitato la decisione di aprire la Mostra di Venezia 2010 con l'ultimo film di Ezio Greggio, "Box Office 3D". Una scelta sicuramente controversa, che ha attirato sul film le polemiche dei critici.
A qualche mese da quel focolaio, la commedia demenziale che prende in giro le ultime tendenze di Hollywood (da "Twilight" a "Harry Potter", da "Il Codice da Vinci" a "Il Signore degli Anelli") arriva anche in home video, e in particolare nella versione bluray che propone il film in 2D e anche in 3D stereoscopico, come già avvenuto al cinema.
Un'occasione unica per l'Italia, visto che "Box Office 3D" è il primo film in tale formato a uscire in sala e - ancor più - per l'home video: la commedia non è delle più divertenti che si ricordino, questo è vero, ma è uno dei pochi casi in cui in Italia si affronta il genere demenziale.
Alcune idee non sono male (l'Harry Potter invecchiato, la Lisbeth Salander di Giorgia Wurth...), e non si può dire che dagli Stati Uniti arrivino film migliori in questo genere: forse però il cinema demenziale non sta affrontando il suo momento migliore.
Peccato che non si sia deciso di sfruttare l'occasione per arricchire il dischetto di qualche contenuto extra in più: oltre a qualche spot, c'è soltanto uno speciale tv di 10', con qualche immagine dal set e la presentazione dei protagonisti.
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