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LA SCOPERTA DELL'ALBA - La colonna sonora

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Nella colonna sonora del film "La scoperta dell'alba" di Susanna Nicchiarelli, in uscita nei cinema dal prossimo 10 gennaio 2013 dopo l'anteprima al Festival del Film di Roma, spicca un brano dei Subsonica tratto dall'album "Eden", di cui è stato diffuso il videoclip ufficiale. "Lo hanno scritto appositamente per il film, Max Casacci ha prodotto la colonna sonora del mio esordio, Cosmonauta". Nel video appaiono anche Margherita Buy e Sergio Rubini, protagonisti del film. La colonna sonora de "La scoperta dell'alba" è caratterizzata da due brani notissimi dei primi anni '80, i tormentoni "99 luftbollons" di Nena e "Video Killed the Radio Star" dei Buggles (a cui si aggiunge un disco di fitness di Sydney Rome...). "In Cosmonauta - ha spiegato la stessa regista - abbiamo scelto brani classici reinterpretati da gruppi odierni, come i Sikitiks e i Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo. Non volevamo l'effetto nostalgia, che è invece il tema principale di questo film: e allora la scelta di Nena e dei Buggles è stata inevitabile, era la musica che sentivo io - e molti della troupe - quando avevo l'età che ha la "me" sullo schermo... Erano i primi video trasmessi in tv, e servivano - in versione originale - per raccontare un momento storico molto preciso, quello a cavallo tra anni di piombo e anni '80". La colonna sonora del film è invece opera interamente dagli stessi Gatto Ciliegia , che appare anche nel film come band di cui si occupa il personaggio della stessa Nicchiarelli (e con l'aggiunta del secondo chitarrista "finto", Gabriele Spinelli). "Mi piaceva - ha svelato la regista - il gioco di sentire la colonna sonora e poi vedere che era suonata veramente". "Lavorare con Susanna è molto interessante, è molto attenta a ogni aspetto del lavoro sulla colonna sonora", hanno detto i Gatto Ciliegia. "Per noi questa volta è stato più difficile: in Cosmonauta abbiamo fatto la musica ma con la guida di Max Casacci, qui invece ci siamo relazionati direttamente con Susanna, che è diventata la produttrice anche di questo aspetto: noi facciamo musica strumentale e molto triste - ci siamo fatti molta tristezza anche da soli in questi anni... - lei invece ci ha spinti verso derive molto più tese. Recitare nel film è stato interessante, tra l'altro tutte le scene sul gruppo - anche quella della portiera del furgoncino che si stacca - sono ispirate a veri episodi della nostra vita in tour...".

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