Seconda giornata della ventitreesima edizione del Trieste Film Festival, il principale appuntamento italiano con il cinema dell'Europa centro-orientale. Alle ore 11 al Teatro Miela OMAGGIO ALLA SCUOLA DI WAJDA: i documentari ZA PŁOTEM (DIETRO IL RECINTO) e NA PÓŁNOK OD KALABRII (A NORD DELA CALABRIA) di Marcin Sauter, RENDEZ-VOUS di Marcin Janos Krawczyk, PRZYRZECZONA (PICCOLA SPOSA) di Lesław Dobrucki.
Alle 14 per il concorso documentari IVAN & IVANA di Jeff Silva: dopo essere sopravvissuti a 78 giorni di bombardamenti Nato e odio etnico, Ivan e Ivana decidono di lasciare il Kosovo alla volta dell'America. Arrivano però in California nel bel mezzo della crisi immobiliare che di lì a poco esplode. Luci e ombre dell'immigrazione negli Stati Uniti all'alba del ventesimo secolo.
Alle 16 ancora per il concorso documentari PHNOM PENH LULLABY (LA NINNA NANNA DI PHNOM PENH) di Paweł Kloc. Ilan Shickman ha lasciato Israele inseguendo il sogno di una nuova vita. Ora vive in Cambogia, a Phnom Penh con la compagna khmer Saran e le due figlie piccole, e si guadagna da vivere predicando il futuro per strada.
Alle 18 THE BOY WHO WAS A KING (IL RAGAZZO CHE ERA RE) di Andrej Paounov,a alla presenza della produttrice Martichka Bozhilova. Il documentario esplora la strana storia di Simeone di Sassonia Coburgo-Gotha che diviene re di Bulgaria a soli 6 anni, venne in seguito esiliato durante il regime comunista e poi fece ritorno al suo Paese per essere eletto Primo Ministro.
Alle 20.30 per il concorso lungometraggi il film LOVERBOY di Cătălin Mitulescu, alla presenza del regista e dell'attrice Ada Condeescu. E' estate sul Danubio. La musica è alta, le auto di lusso e le ragazze abbronzate. Veli scappa di casa e finisce dritta nel letto di Luca. Il primo amore non è mai stato così pericoloso...incursione nel mondo della prostituzione giovanile e del traffico di donne tra Romania e Italia, con due giovanissimi attori e - dietro la macchina da presa - uno dei più celebrati nuovi registi romeni.
Alle 22.30 i due lavori della sezione "MURI DEL SUONO", curata da Giovanna Tinunin.
Il primo è "FREAKBEAT" del torinese Luca Pastore, un road movie alla ricerca del 'Sacro Graal' del beat italiano, il nastro perduto di una mitica session fra l'Equipe84 e Jimi Hendrix. Freak Antoni (mitico leader degli Skiantos) in un tour psichedelico e demenziale attraverso la campagna emiliana, tra rosette alla mortadella e cascinali perduti nella nebbia. In sala, oltre al regista, anche l'ispiratore del film Roberto Freak Antoni.
A seguire BIJELO DUGME, di Igor Stoimenov, che presenterà in sala il documentario sulla più celebre band jugoslava, fondata da Goran Bregovic. I loro concerti richiamavano centinaia di migliaia di fan, vendevano milioni di album e furono i primi a scandalizzare la nazione con storie di droga e sregolatezza. Il film racconta la loro storia epica, fatta di sesso, droga, rock and roll e politica, in quelli che sono stati gli ultimi 15 anni della Jugoslavia.
Sempre al Miela in SALA VIDEO alle ore 11 per EASTWEEK vengono presentati vari film delle Scuole di Sarajevo e Sofia. Alle 14.30 sempre per Eastweek il workshop del produttore Stefano Tealdi.
Alle 16.30 la prestigiosa masterclass di ISTVÁN SZABÓ, il più celebre fra i registi ungheresi. Classe 1938, ha diretto film che hanno avuto grande rilevanza internazionale come MEPHISTO (1981), per cui - unico regista ungherese - ha vinto l'Oscar, IL COLONNELLO REDL (1985) e LA DIVA JULIA. Szabo parlerà con studenti e pubblico raccontando la sua lunga e fortunata esperienza professionale nel mondo del cinema.
Alle 20 il lancio dello Short Contest, un concorso estemporaneo organizzato dal festival insieme a Radioincorso e a BIP Computer, rivolto a filmmaker e videomaker italiani estranieri. Venogno comunicati il titolo e i vincoli stilistici dello spot, poi ci saranno 48 ore per 'confezionarlo'.
Alle 21 concorso cortometraggi-evento speciale con programmazione dedicata all'animazione.
INCONTRI CON GLI AUTORI: alle ore 10.30 al Caffè Tommaseo MILCHO MANCHEVSKI, il cui MOTHERS ha inaugurato il festival, e che terrà una masterclass sabato pomeriggio.
Ultimo giorno all'hotel Savoia Excelsior per WHEN EAST MEETS WEST (19-20 gennaio), l'appuntamento con il meeting di coproduzione organizzato dal Fondo per lAudiovisivo del FVG insieme al Trieste Film Festival, in collaborazione con EAVE, EURIMAGES, CEI (Central European Iniative), Antenna Media Torino, Cineuropa, e Consorzio Collio Carso.
182 progetti ricevuti da 29 nazioni europee, oltre 150 professionisti dellaudiovisivo provenienti da tutta Europa: l'evento prevede sessioni di pitching, tavole rotonde, presentazioni, case studies e incontri individuali. Obiettivo principale è quello di riunire un gran numero di rappresentanti dell'industria cinematografica europea provenienti dallItalia, dallEuropa dellEst (Albania, Armenia, Azerbaijan, Austria, Bielorussia, Bosnia e Herzegovina, Bulgaria, Cipro, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Georgia, Grecia, Kosovo, Lettonia, Lituania, Macedonia, Moldavia, Montenegro, Polonia, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Turchia, Ucraina, Ungheria e, per la prima volta, Russia) e da una singola regione dellEuropa occidentale selezionata e diversa di anno in anno. Il focus di questedizione sarà dedicato ai paesi scandinavi (Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia).
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