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SMFF - Nic Spaccatutto!

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"...Volevo solo dire che voglio vincere il David di Donatello!" Comincia così il nostro incontro con Nicola Nocella giovane attore, pluripremiato, ospite d'onore, giurato e tanto altro, del nostro cinema. Dopo un paio di Nastri D'Argento l'obiettivo è il David. "Ovvio. Vengo da Corato, Bari e per un giovane che vuole fare l'attore e che viene dal paese che male c'è a voler vincere il David di Donatello. Era il mio obiettivo sin da piccolo. E io me lo merito! (ride)". Sicuramente. In "Itaker" è un bravissimo emigrato in Germania alle prese con la propria sessualità "anni 60". Dopo "Il figlio più piccolo" di Pupi Avati tanti altri film e corti. "Il 7 febbraio, ho letto ora sulla rivista Empire, esce "Studio Illegale" scritto e diretto da Umberto Carteni e da Francesco Bruno e Federico Baccomo anche autore del libro. E io ci sono! Una bella commedia sentimentale che non è neanche giusto lasciare in un genere. Ha la forza di essere commedia ma anche una storia legal. Insomma un film ricco". Come ti sei trovato qui a San Marino? "A San Marino, in questi giorni, sto davvero di un bene bene bene che non riesco a spiegarlo! Meraviglioso. E poi vivere un festival, entrare e uscire dalle proiezioni, incontrare persone splendide, che meraviglia". Hai preso anche un premio. "Sono rimasto stupito del premio che mi ha consegnato Romeo Conte. Mi piace che la genete pensi quello che ha detto lui nelle motivazioni. Ero solo in giuria cortometraggi e non mi aspettavo certo di ricevere un premio, ma le motivazioni mi hanno veramente emozionato. Sei appena uscito con Itaker, un ruolo che poteva essere importante ma che sembra come ridimensionato. "Non saprei, accetto le scelte del regista, il film ha un suo equilibrio. Ed è anche un film molto godibile. Di Itaker sono sorpreso dal fatto che la distribuzione lo abbia smontato dalle sale dopo una settimana. E meno male che volevano bene al film, pensa se non gli piaceva..." Al momento, oltre al Festival? "Ho appena finito di girare "Eppideis" di "Matteo Andreolli", anche questo girato in Puglia, la mia terra, dove la macchina cinema funziona! Fra un mese comincio con l'adrenalina dell'allestimento dello spettacolo teatrale "Sangue impazzito", in scena al Franco Parenti di Milano dal 5 marzo, anniversario della scomparsa di John Belushi, spettacolo a cui è dedicato". Hai visto qualche film che hai particolarmente apprezzato di recente? "Ho visto Una famiglia perfetta e mi è venuta fiducia nel cinema italiano. Se il cine panettone diventa così, il livello del cinema commerciale si alza di molto e questo è solamente un bene per tutti. Volevo fare i complimenti a Paolo Genovese e anche a Luca Miniero che lo ha scritto, per aver fatto un bel film sul natale di livello "americano". Gli attori sono stati diretti benissimo; in un film commerciale, è una grande soddisfazione". Oltre al David quali sono le tue aspirazioni? "Amo Pieraccioni e voglio fare un film con lui! Ecco, questo. Giro sempre con il dvd de "Il ciclone" e con la maglia numero 21 di Pirlo nella valigia". Sipario...

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