Alessandro Marverti ha 28 anni, ed è stato uno dei personaggi principali della serie tv Romanzo Criminale.
"Per me è ancora impossibile andare in giro per il centro di Roma il sabato sera. Come mi riconoscono è finita. Foto, autografi, presentazione ... una bella soddisfazione."
Una serie tv di culto per una generazione che gli ha fatto da trampolino per il cinema. Tra i film interpretati, oltre a "La Pecora Nera" di Ascanio Celestini, c'è "La Strada verso casa" di Samuele Rossi, in concorso al San Marino FF.
"E' stato parecchio pesante interpretare questo film, ma io sono portato per il drammatico, è nelle mie corde, anche se amo molto la commedia".
Diplomato all'Accademia Silvio D'Amico con questo film ha girato parecchi festival con successo.
"Dopo il Festival di Roma, siamo stati tra gli altri in Puglia, a Milano e a Siena dove abbiamo preso la menzione speciale come migliori interpreti".
Nel film c'è anche Giorgio Colangeli, come ti sei trovato con un attore come lui?
"E' un onore lavorare con Giorgio, sia a livello personale che professionale. E' sempre a caccia del buon lavoro, fatto nel miglior modo possibile e in funzione dell'impegno reciproco. Un vero maestro".
Quali sono i tuoi impegni in questo momento?
"Ora sto facendo teatro. Stiamo lavorando ad un adattamento teatrale del "Diario clandestino" di Guareschi da portare in scena per il giorno della memoria il 27 gennaio prossimo a Latina al museo "Piana delle orme". La scorsa estate ho fatto alcune cose con Mattia Torre e Giacomo Ciarrapico; delle letture al Fontanone estate di Roma, coon repliche al Nuovo Colosseo nell'ambito della rassegna curata da Massimiliano Bruno.
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