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Al via la XII edizione del Festival del Cinema Indipendente di Foggia

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Taglio del nastro per la XII edizione del Festival del Cinema Indipendente della Provincia di Foggia, domani, sabato 1° dicembre alle ore 18.00 presso la Sala Cinematografica “Sala Farina”, con la proiezione della versione integrale e restaurata dalla Cineteca di Bologna di “C’era una volta in America”. Si tratta di una nuova visione del celebre film di Sergio Leone, con Elizabeth McGovern, James Woods, Robert De Niro, Treat Williams, Joe Pesci, a cui sono stati aggiunti sei blocchi di scene inedite, per 26 minuti di proiezione in più, per un totale di 4 ore e 19 minuti. Grande attesa per il premio alla carriera a Philippe Leroy, il noto attore francese, che incontrerà il pubblico del Festival, domenica 2 dicembre alle ore 17.30 alla “Sala Farina”, nel corso della proiezione dei cortometraggi vincitori dei Festival gemellati di Bovino, Manfredonia, Rocchetta Sant’Antonio e San Giovanni Rotondo, che prenderanno il via alle ore 16.00. Interverrà anche l’attore Sergio Assisi, noto al grande pubblico per la sua partecipazione, tra l’altro, alla serie televisiva “Capri”. Domenica 2 dicembre è poi prevista anche la proiezione dei primi due film in gara, in programma sempre alla “Sala Farina”: alle 18.30 “Il mio domani” di Marina Spada e alle 21.00 “Maternity blues” di Fabrizio Cattani. I registi saranno presenti in sala per il dibattito al termine della proiezione. “Il mio domani”, che tra gli interpreti vede Claudia Gerini e Raffaele Pisu, si muove intorno ad alcuni interrogativi inquietanti: “Perché ogni volta che Monica torna a casa del padre riaffiorano sempre più frequentemente il dolore e il risentimento legati a vicende della sua infanzia? Perché, da qualche tempo, avverte da parte di Vittorio Corradi, il presidente della società di formazione aziendale per cui lavora e con cui ha una relazione, un distacco crescente? Perché Simona, la sorellastra, sembra rimproverarle il suo successo professionale e il suo tenore di vita, e perché lei non riesce a fare a meno di sentirsi in colpa nei suoi confronti?” Affronta il difficile tema dell’infanticidio, invece, il film “Maternity Blues”, con Andrea Osvart e Daniele Pecci, che intreccia storie di maternità disperate: “Quattro donne diverse tra loro, ma legate da una colpa comune: l’infanticidio. All’interno di un ospedale psichiatrico giudiziario, trascorrono il loro tempo espiando una condanna che è soprattutto interiore: il senso di colpa per un gesto che ha vanificato le loro esistenze. Dalla convivenza forzata, che a sua volta genera la sofferenza di leggere la propria colpa in quella dell’altra, germogliano amicizie, spezzate confessioni, un conforto mai pienamente consolatorio ma che fa apparire queste donne come colpevoli innocenti. Clara, combattuta nell’accettare il perdono del marito, che si è ricostruito una vita in Toscana, sconta gli effetti di un’esistenza basata su un’apparente normalità. Eloisa, passionale e diretta, persiste ogni volta nel polemizzare con le altre, un cinismo solo di facciata. Rina, ragazza-madre, ha affogato la figlia nella vasca da bagno in una sorta di eutanasia. Vincenza, nonostante la fede religiosa sarà l’unica a compiere un atto definitivo contro se stessa. Ha ancora due figli, fuori, e per loro riempie pagine di lettere che non spedirà mai”. Cominciano invece lunedì 3 dicembre le attività didattico-formative riservate agli studenti. Si parte con un evento dedicato ai bambini delle scuole elementari. La serata prosegue con la proiezione di altri due film in gara: “Ulidi piccola mia” di Mateo Zoni e “Doll, the Fatso e Me” di Felix Steinz, la prima delle tre pellicole europee che verranno trasmesse in lingua originale con sottotitoli in italiano. Saranno presenti i due registi per rispondere alle domande del pubblico. È una storia di formazione la prima pellicola, che racconta di Paola, una ragazza prossima ai diciotto anni, di cui gli ultimi quattro trascorsi lontano dalla famiglia, in comunità. Non può e non vuole tornare a casa. Figlia di una donna musulmana e di un contadino, si trova divisa tra due culture molto diverse tra loro. Ora sarà inoltre costretta ad affrontare, dopo un lungo periodo di sofferenza, tutte le difficoltà legate alla fine dell’adolescenza e all’ingresso nell’età adulta. Il film di Felix Steinz ha per protagonista Bomber, un uomo piccolo, che ha appena perso il suo lavoro di corriere. Decide di raggirare il suo capo e di tenere i soldi del suo ultimo viaggio di consegna a Parigi. Europe è una bella ragazza francese cieca che vive nella città della Senna. Quando scopre di essere incinta di una storia di una sola notte, decide di recarsi a Berlino per trovare il padre. La terza giornata del Festival si conclude con la proiezione in gara dei “Cortissimi”, mini-film della durata massima di cinque minuti,che saranno proiettati lunedì 3 dicembre, al “Moody Jazz Cafè”, con inizio alle 22.30. Tra le dodici opere selezionate, diversi lavori stranieri provenienti da Inghilterra, Scozia, Spagna.

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