Il 16 novembre 2012 alle 19.00 presso il Circolo Culturale Prenestino R. Simeoni di Roma verrà presentato "Il risveglio del fiume segreto", il film documentario diretto da Alessandro Scillitani che racconta il tradizionale viaggio estivo di Paolo Rumiz. Saranno presenti il regista e sceneggiatore Alessandro Scillitani e il produttore Gino Pennacchi.
Ricordiamo che protagonisti a fianco a Rumiz e Scillitani di questo viaggio lungo il Po sono stati un gruppo di amici, ma soprattutto il grande fiume nel suo percorso dal Piemonte, lungo la Lombardia, lEmilia fino al Veneto. Il fiume è stato percorso, infatti, nella sua parte navigabile, partendo da Staffarda, per un tratto in canoa, poi in barcé, e infine in barca a vela fino al Delta. Si tratta di un viaggio in cui il protagonista è il fiume stesso, quasi fosse una persona.
Ogni film in realtà è un viaggio, una scoperta. Ancora di più quando il film racconta il viaggio stesso, dove nulla è pianificato, dove cè soltanto un fiume, un punto di inizio e un punto di arrivo. A maggior ragione quando a scendere il fiume è Paolo Rumiz, autore e scrittore che come pochi è capace di trasfigurare e interpretare il reale da unangolazione inedita.
Altro personaggio chiave del racconto è stata Valentina Scaglia, esploratrice e giornalista, che ha messo disposizione tutta la sua esperienza per supportare e organizzare il viaggio, che ha compiuto interamente insieme a Rumiz e a Scillitani.
Di volta in volta, sulle varie imbarcazioni, si sono alternati vari personaggi: il canoista Flavio Mainardi, grande esperto di fiumi, che mai però aveva traversato il Po; Pierluigi Bellavite, grande esploratore e camminatore, appena tornato da un lungo viaggio attraverso l'India; Angelo Bosio, orafo e costruttore di barcé; Paolo Lodigiani, armatore del Gatto Chiorbone, fumatore di pipe, appassionato di Verdi e di Fitzcarraldo; Fabio Fiori, skipper riminese; l'architetto Irene Zambon; il giornalista e scrittore Valerio Varesi; Andrea Goltara, grande esperto di fiumi; Gianni Coen Sacerdotti, proprietario dell'Arcana, in rotta verso il mare infinito.
Ad arricchire il film c'è la testimonianza di Francesco Guccini, grande innamorato dei fiumi, che su un fiume praticamente è nato, e ha trascorso la sua infanzia nel mulino di famiglia, a un passo dal Limentra.
Un film omaggio al più grande fiume italiano, che visto da dentro, come dice Paolo Rumiz, non sembra più neanche Italia. Oltre le sponde ci sono quattro regioni tra le più popolose della nostra penisola. Dentro il Po invece, tra i suoi grandi argini, si apre uno spazio meraviglioso, segreto, incontaminato, che sprigiona bellezza nonostante i disastri ambientali causati dalluomo.
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