Anton Corbijn è un uomo con la faccia di un bambino, anche le sue movenze sono quelle di un ragazzone innamorato del rock e dei viaggi, Anton vive con la macchina fotografica sempre in valigia ed ogni notte dorme in una stanza di albergo diversa. Nel bel documentario "Anton Corbijn Inside Out" di Klaartje Quirijns, il regista segue lartista nelle sue locations di videoclips e servizi fotografici a giro per il mondo. Corbijn è uno dei fotografi e registi di video più particolari della scena contemporanea, ha seguito Tom Waits, gli U2, Nick Cave, Rolling Stones e persino Miles Davis.
Il documentario ci racconta la vita privata dellartista attraverso le testimonianze di parenti e colleghi che ci permettono di entrare a fondo nella sua poetica. Da adolescente fugge dal suo piccolo paese natale in Olanda, si allontana da una famiglia immersa in una profonda fede religiosa per tentare la carriera artistica. Anton si trasferisce a Londra e comincia la sua brillante carriera di fotografo rock nella new wave underground europea. Oggi che è un artista tra i più famosi al mondo ci racconta delle sue ossessioni, dei suoi sogni e della sua estrema solitudine. Un uomo consacrato al lavoro quasi con dedizione monacale, lo ascoltiamo disteso sul divano della sua casa in uno dei rari momenti di riposo, ci mostra i luoghi della sua infanzia, le atmosfere e le luci che hanno portato ai suoi scatti cupi ma pieni di energia vitale. Corbijn in ogni sua immagine ricerca il rapporto delluomo con la morte, anche i suoi videoclips, spesso in bianco e nero, sono dei dialoghi costanti con la spiritualità.
Commovente la scena della visita alla vecchia madre che parla della sua carriera in maniera molto dolce e nostalgica. In un'altra scena Corbijn impaziente attende in un appartamento larrivo di alcuni clienti che vengono a vedere un lavoro fotografico che gli hanno commissionato. I clienti finalmente arrivano. Scopriamo che sono i Metellica e Lou Reed che si siedono come niente fosse sul divano del fotografo a parlare come vecchi amici. Il documentario ci mostra da vicino anche il lavoro di Corbijn come regista sui set di "Control" (2007) e "The American" (2010) film interpretato da George Clooney.
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