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Ci sono due anime che vivono nella colonna sonora di "Venuto al Mondo" di Sergio Castellitto. La prima, quella più mainstream, è costituita da brani di grandi nomi della musica mondiale, dai Nirvana a Bruce Springsteen. La seconda è invece formata dalle musiche originali firmare Eduardo Cruz.
Leggendo il libro le note di Kurt Cobain accompagnavano inevitabilmente l'incontro con Aska, giovane musicista che sperava di ripetere le fortuna del croato Krist Novoselic, che dei Nirvana è stato il bassista. Sarà sicuramente stato oneroso per la produzione ottenerne i diritti, ma la scena del bombardamento sulle note di "Something in the way" lascia il segno.
Non solo Nirvana, però, in una tracklist che regala al film - casomai non bastassero ambientazione e cast - un respiro internazionale che il nostro cinema raramente trova: c'è anche Bruce Springsteen con "I wanna marry you", e altre canzoni più classiche che ben accompagnano le vicende dei personaggi e il dramma della guerra.
Diverso il discorso relativo allo score di Cruz, "fratello d'arte" della protagonista del film e scelto - un po' a sorpresa - al posto di qualche musicista magari di origine slava, come forse ci si poteva aspettare. Musiche che non lasciano troppo il segno, un po' "anonime" in una colonna sonora che ha altrove i suoi punti di forza.