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Cinefilia: vita e miracoli di una passione. Ritrovata. Sì, perché a differenza di quanto potrebbe suggerirci un primo e superficiale sguardo, la rete e le comunità virtuali hanno dato ulteriore man forte alla condivisione di una passione, quella per il cinema, che sempre più si nutre di materiali di ogni sorta, disponibili online, ed esce dalla nicchia che potremmo diversamente immaginare.
La Cineteca di Bologna scommette sulle magnifiche sorti e progressive della cinefilia: così dopo la fascia quotidiana dincontri dedicata al tema durante lultima edizione del festival Il Cinema Ritrovato raccogliendo attorno al tavolo alcuni dei più prestigiosi ospiti internazionali, dal direttore del Festival di Cannes Thierry Fremaux, i pilastri della critica francese (Paul Vecchiali, Jean Douchet, Michel Ciment, Jean Gili, per fare due esempi), anglosassone (Kevin Brownlow, David Robinson, Ian Christie) o scandinava (le brigate cinefile, così si definiscono, di Olaf Möller) il filo di una passione prosegue oggi online, per accompagnarci tutto lanno e verificare, per così dire, lo stato dellarte nel corso delle prossime edizioni del Cinema Ritrovato.
Curato, come gli incontri durante il festival, dal critico e docente Roy Menarini, il blog Cinefilia ritrovata (www.cinefiliaritrovata.it) sta muovendo proprio in questi giorni i suoi primi passi: tutti rigorosamente guidati dalla passione per il cinema.
La presentazione del curatore Roy Menarini: Siamo sicuri di conoscere la cinefilia? Siamo certi che corrisponda alla pura e semplice conservazione del modello di spettacolo cinematografico del Novecento? Meglio dubitare.
Il vero problema della cinefilia, nel corso degli ultimi due decenni, è stato infatti quello di apparire rinchiusa in una dimensione nostalgica, conservatrice e autoritaria, anche quando non lo era affatto. E invece, grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie (che secondo alcuni dovevano dissolvere una volta per tutte lesperienza cinefila), ecco affacciarsi nuove forme e nuovi soggetti in grado di rivitalizzare lamore per il cinema.
Da una parte, il proliferare di blog e piattaforme online si è sbarazzato del suo presunto dilettantismo per approdare a una cura informativa, a un enciclopedismo appassionato e a una qualità discorsiva davvero rimarchevoli. Dallaltra, anche i luoghi classici della cinefilia hanno avvicinato i nuovi media per riavviare e coniugare in forme inedite il rapporto amoroso con il film. Ne sono un esempio le edizioni digitali sempre più accurate e ineccepibili della maggiori etichette specializzate in storia del cinema, i restauri digitali e le conseguenti proiezioni in sala allinterno dei più importanti festival (a cominciare dal Cinema Ritrovato), i siti online di autorevoli istituzioni cinematografiche, lapprodo al web e al blog da parte dei maggiori critici europei e angloamericani, la nascita di straordinarie riviste digitali a libero accesso, anche in ambito universitario.
E così, mentre lesperienza del film migra anche su altri schermi, la cinefilia in sala sta creando un movimento eccitante e sorprendente proprio perché non si basa su un atteggiamento di sfiducia nei confronti del nuovo, bensì pensa a rilanciarla in altre forme.
Ecco da ora in poi Cinefilia Ritrovata, il nuovo spazio che la Cineteca di Bologna dedica a questo tema, diverrà più che un blog un vero e proprio Giornale della cinefilia, per ospitare da ora in poi riflessioni, notizie, interventi, discussioni, approfondimenti, materiali video, stimoli provenienti dalla comunità cinefila che stiamo costruendo, anche grazie allapporto determinante del web".