Come nasce l'idea del progetto?
Emilio Briguglio: La Venicefilm, la casa di produzione con cui collaboro, mi ha proposto di scrivere, assieme allo sceneggiatore Riccardo Fabrizi, la sceneggiatura di un docu-film su Hemingway in Veneto, dopo una mostra fotografica organizzata dall'Università di Venezia (Cà Foscari) nel 2011. Il lavoro non è stato facile ma, dopo parecchie riunioni e consultazioni con le varie figure interessate al progetto, si è deciso di optare per un lungometraggio con la regia del sottoscritto.
A che punto siamo della lavorazione?
Emilio Briguglio: Siamo in postproduzione, sto visionando il girato e tutto il materiale di repertorio che potrebbe interessare.
La scelta del cast?
Emilio Briguglio: Il cast è stato scelto dopo un accurato casting (per alcuni ruoli) fatto in luglio e dopo vari colloqui con gli attori coinvolti, entusiasti del progetto.
Quali le principali difficoltà riscontrate finora?
Emilio Briguglio: Ad esempio gli impegni dei vari attori che si dovevano intersecare con le varie fasi del periodo in cui si è girato. Inoltre la ricerca delle locations adatte, soprattutto per le scene della prima guerra mondiale.
Prossime tappe?
Emilio Briguglio: Montaggio, mix audio ecc., come si fa solitamente. La produzione sta prendendo accordi per la distribuzione. Penso che entro la primavera il prodotto sarà finito.
Entro il 2013 verrà portato a termine un altro progetto, sempre con la mia regia, che riguarda la seconda guerra mondiale. E' un progetto su cui stiamo lavorando da due anni (sempre con la Venicefilm, in coproduzione con Ideacinema).
Stiamo inoltre scrivendo la sceneggiatura di un altro lungometraggio, che probabilmente sarà portato a termine nel 2014, riguardante temi importanti di bioetica.
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