"Go Burning Atacama Go" si focalizza sul recupero di materiale già preesistente, individuando quelle superfici cinematografiche che presentano abrasioni, aberrazioni, defezioni cromatiche, errori. Un lavoro che partendo del concetto di erroretenta di conferire un senso nuovo all'idea stessa di errore. Il recupero e l'assemblaggio di queste particelle dimenticate, simili alla lava di un vulcano, si pone infatti come superamento al puro stato visivo dell'immagine, dirigendosi verso una profondità organica, di tipo ancestrale. E' in questo scenario che lentamente le immagine sembrano negarsi verso la condensazione di un fotogramma latente, il quale cede spazio ad una considerevole riflessione sul tempo in relazione a quello presente. Il testo viene immaginato tra territori lirici e decadenti, tra l'infinito degli astri e lo spettro della sofferenza, quella della violenta scomparsa di un amico. Il cinema diventa strumento psicoanalitico e terapeutico.
Alberto Gemmi
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