Vent'anni dopo l'acquisto da parte del padre, Daniele Incalcaterra torna in Paraguay per prendere possesso di 5000 ettari di terreno, ora inglobati all'interno dell'azienda agricola Favero, che non gli consente l'ingresso nella proprietà.
Per riconquistare la propria terra e trasformarla in riserva, il regista inizia un percorso attraverso le leggi e la burocrazia paraguagia, scoprendo le frodi sulla vendita degli atti dei terreni, che per circa un terzo sono duplicati, aumentando il territorio dello stato di 128000 km2. Comincia una battaglia legale per capire a chi appartiene realmente la proprietà, registrata anche a nome Romero, un ex deputato uruguagio.
Ma una legge provvidenziale fa in modo che sia il regista a vincere la causa e a coronare il suo sogno di trasformare il suo possedimento in qualcosa di buono per il mondo.
Daniele Incalcaterra e Fausta Quattrini raccontano con il giusto ritmo il percorso a ostacoli che potrebbe avere anche un esito negativo. Un'America latina che cerca con fatica di liberarsi dalle pesanti eredità di un passato.
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