Purtroppo il maltempo continua a disturbare le serate in Piazza Grande. C'è comunque lo zoccolo duro che resiste con ombrelli e impermeabili e non si lascia sopraffarre dal tempo. L'altra sera Gianni Morandi cantava, al coperto ovviamente, la canzone scende la pioggia... e continua.
Prima pellicola, presentata in prima mondiale, è Quelques heures de primtemps del regista francese Stéphan Brizé. Commovente e tragico con un argomento delicato trattato, l'eutanasia.
A 48 anni il protagonista Alain (interpretato da Vincent Lindon) è costretto a tornare a vivere con la madre. Appena uscito di prigione dopo 18 mesi di reclusione, pena inflitta per il trasporto di droga, è in lotta per rimettersi in gioco e trovare un lavoro per la sua autonomia quotidiana. Questa convivenza forzata con la mamma fà riafforare vecchi rancori non chiusi che portano a una netta separazione, riaperta poi dalla scoperta da parte di Alain della malattia incurabile della mamma e dalla decisione di aderire al suicidio controllato in Svizzera. Negli ultimi giorni sembra rifiorire una nuova stagione per entrambi, che sfocia nell'abbraccio finale.
A seguire, per stemperare un po' la tristezza della prima pellicola, il film comico/horror Sightseers del regista britannico Ben Wheatley. Un altro simpatico drive movie. Un viaggio attraverso l'arcipelago britannico a bordo di un caravan alla ricerca di sé stessi con qualche omicidio di troppo, che porta i due protagonisti all'esasperazione in ogni situzione e a facili quanto macabre soluzioni. Si consolida però, giorno dopo giorno, la scoperta di poche affinità tra i due giovani che presto li porterà ad una lacerazione insanabile.
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