Dopo l'inaugurazione del Festival del film a Locarno siamo riusciti a scambiare due parole con il direttore Marco Solari.
Come si distingue il festival di Locarno rispetto agli altri Festival?
Sono molti anni che il Festival di Locarno si è creato la propria identità di festival libero ed indipendente. Una manifestazione riconosciuta a livello mondiale per queste sue caratteristiche, apprezzata anche per il coraggio e l'innovazione. Sono orgoglioso di questo e i risultati sono sotto l'occhio di tutti, un Festival capace di attirare i professionisti del settore da tutto il mondo, ma attento anche al pubblico popolare. Un luogo, Locarno, dove è bello ritrovarsi e rivedersi, da vecchi amici del cinema.
Domanda d'obbligo, in questi anni di crisi dove la cultura ha subito i maggiori tagli, il budget del festival ha subito riduzioni?
Assolutamente no, il festival di Locarno gode di ottima salute, anzi. Sono aumentati gli sponsor e le istituzioni continuano ad aiutarci perchè credono nel nostro progetto. Poi abbiamo anche i nostri amici del festival che da anni fanno parte dei promotori di questo grande evento culturale mondiale. Nessun problema anche per le prossime edizioni, siamo intenzionati a proporre sempre il meglio dello scenario mondiale del cinema contemporaneo e della storia del cinema.
Come mai in questa edizione ci sono così pochi film italiani?
E' vero, in questa edizione non ce ne sono molti ma approffitto della sua domanda per ribadire fermamente l'indispensabile collaborazione ed importanza dell'Italia. Non mi sono piaciuti certi titoli dei giornali che sentenziavano Il Festival di Locarno boicotta l'Italia, non sono dichiarazioni che corrispondono alla realtà. Le dico sinceramente che ho posto questo quesito direttamente al direttore artistico Olivier Père, invitandolo a valutare bene la situazione per gli anni a venire. Ognuno ha il suo compito nel Festival e sono certo che Olivier Père e i suoi collaboratori hanno scelto in modo pofessionale i film da proporre. Poi molte volte dipende anche dai registi che si prenotano o preferiscono altri festival....
Un'ultima domanda, da tanti anni è il direttore di questo Festival, quale edizione ricorda con maggiore soddisfazione?
Sono proiettato sulla prossima edizione...
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