E' "L'Industriale" di Giuliano Montaldo il miglior film italiano dell'anno secondo la stampa estera in Italia. Al regista ligure è andato il Globo d'Oro più importante, ma anche quelli per la fotografia di Arnaldo Catinari e per le musiche di Andrea Morricone.
Miglior regista è Ferzan Ozpetek per ''Magnifica presenza'' (con un riconoscimento speciale ad Anna Proclemer), la commedia vincente è "Com'è bello far l'amore" di Fausto Brizzi (un Globo anche per Patty Pravo e l'omonima canzone originale).
La migliore opera prima è ''Appartamento ad Atene'' di Ruggero Dipaola, mentre il migliore documentario è "Mare Chiuso" di Stefano Liberti e Andrea Segre. La regista rivelazione è Laura Morante con il suo "Ciliegine", mentre "Maternity Blues" di Fabrizio Cattani è il film da non dimenticare.
Due premi per ''Un giorno questo dolore ti sara' utile": la migliore sceneggiatura firmata Roberto Faenza-Dahlia Heyman e la migliore produzione a Elda Ferri.
I migliori interpreti dell'anno sono Elio Germano per ''Magnifica presenza'' di Ferzan Ozpetek e Asia Argento per ''Isole'' di Stefano Chiantini tra i protagonisti, Beppe Fiorello per ''Terraferma'' e ''Magnifica presenza'' e Paola Minaccioni, ancora per ''Magnifica presenza'', tra i non protagonisti.
Migliore cortometraggio: ''La casa di Ester'' di Stefano Chiodini; miglior film europeo: ''Quasi amici''.
Premio alla carriera a Michele Placido, una menzione speciale a Giovanna Cau per una vita dedicata al cinema. A Piefrancesco Favino il Premio Speciale della Giuria.
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