Doveroso e interessante approfondimento sulluniverso trans, il documentario di Chris Arnold presentato al Mix di Milano è lideale strumento per fare piazza pulita in pochi minuti di anni di stereotipi e (beceri) luoghi comuni.
Un lavoro che (in Italia soprattutto) dovrebbe essere mostrato nelle scuole, in prima serata sulla tv pubblica e a tutti coloro che ancora oggi - e purtroppo sono tanti - affrontano la tematica trans con pregiudizi e ignoranza.
Arnold si concentra in particolare su due storie, sicuramente le più forti per lo spettatore: quella del comandante Christopher McGinn, in passato medico della Marina militare americana e selezionato per due missioni NASA, che dopo il congedo ha iniziato il percorso per diventare donna e ora è felice, realizzata, con una compagna e una figlia (avuta con inseminazione artificiale grazie al suo stesso sperma congelato). E quella di Danaan, sette anni e le idee chiare: nato come un bambino, si è sempre sentito una bambina e dopo le prime resistenze i suoi genitori hanno deciso di seguirla nel suo complesso percorso di identificazione.
Girato e montato con grande professionalità, Trans ha il pregio ulteriore di escludere completamente dal discorso i concetti di trasgressione, prostituzione e spettacolarizzazione, cosa a cui invece i media di solito non sanno resistere.
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