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Un soggetto completo e del tutto inedito (ispirato al grande danzatore dei Ballets Russes Vaclav Nijinsky), mai realizzato da Charles Chaplin e solo in parte confluito nel suo film-testamento "Luci della ribalta" ("Limelight"), riflessione amara sulla vecchiaia per la quale un sessantatreenne Chaplin volle al suo fianco laltra grande stella del muto americano, Buster Keaton.
Il tema principale di questo soggetto è il fatto che la carriera non è il compimento dei desideri delluomo, ma solo una strada che lo conduce al suo destino: questo lincipit del soggetto ritrovato tra i preziosissimi documenti di Charles Chaplin.
La scoperta è il frutto del lavoro in profondità che da dieci anni limpresa è iniziata infatti nel 2002 il Progetto Chaplin della Cineteca di Bologna compie sui documentid el regista: un impegno imponente, che porta di ricerca in ricerca al ritrovamento di tanti nuovi tasselli che ricomposti tracciano un profilo a tutto tondo di uno dei grandi geni del Novecento.
La ricerca, compiuta in occasione del sessantesimo anniversario di "Luci della ribalta" (realizzato appunto nel 1952), verrà presentata a Bologna venerdì 29 giugno (ore 18, Cinema Lumière) da David Robinson (prestigiosa firma del Times londinese e biografo ufficiale di Charles Chaplin) e Cecilia Cenciarelli (responsabile dellArchivio Chaplin della Cineteca di Bologna) al festival Il Cinema Ritrovato, promosso peril ventiseiesimo anno dalla Cineteca di Bologna.
Chaplin e Nijinsky si conobbero a Los Angeles, quando il danzatore in tournée con i leggendari Les Ballets Russes creati da Sergej Djagilev fece visita ai Chaplin Studios, durante la lavorazione di Easy Street (1916-1917), rimanendo ammirato dallarte di Chaplin: Lei è un ballerino nato.
Ventanni dopo, quellincontro rimasto nella memoria del regista porterà alla stesura di un soggetto (di cui sono stati recuperati tutti gli appunti manoscritti da Chaplin) per un film ispirato a un grande ballerino, che in una prima stesura portava (con un rimando quasi alla lettera al nome reale del ballerino) il nome di Naginsky.
Ogni successiva stesura del progetto presenterà elementi ricorrenti, quali il rapporto conflittuale tra la dedizione professionale del ballerino e i suoi amori e la preoccupazioni per la carriera di una ballerina molto più giovane di lui: elementi le cui tracce ritroviamo poi in "Luci della ribalta", considerato lultimo importante film di Charles Chaplin.
Lintreccio tra questo soggetto rimasto inedito e il film che Chaplin andrà invece a realizzare, "Luci della ribalta", appunto, risulta tuttavia evidente fin nelle idee di fondo: il genio e la solitudine, larte e la vecchiaia. Queste infattil e indicazioni di Chaplin per dipingere il protagonista: Naginsky, il grande genio del balletto russo era una persona semplice, e timida,che si esprimeva con difficoltà, ed era di umili origini. Era figlio di un povero calzolaio che non poté dargli listruzione che avrebbe desiderato.
Questi invece gli intenti drammaturgici,sempre di pugno di Chaplin: Mostrare il genio di un ballerino attraverso la danza. Mostrare il suo senso di giustizia, la sua lealtà nei confronti di un anziano membro della troupe che ha iniziato a bere perché è troppo vecchio per ballare.
A sessantanni dalluscita di "Limelight", i preziosi documenti, conservati nellArchivio Chaplin e riportati alla luce, assieme ad alcuni preziosi scatti inediti che ritraggono Charles Chaplin e Buster Keaton sul set, grazie al lavoro di catalogazione e digitalizzazione del Progetto Chaplin, aggiungono una nuova dimensione alla biografia di Chaplin e alla genesi del film.