Se un fratello è giovane, bravo a scuola e cocco dei genitori, mentre laltro è un delinquente, drogato e fa dannare i suoi, sembra facile capire subito chi dei due sia il diavolo. E invece...
La regista di origini egiziane Sally El Hosaini ha realizzato con My brother the devil un film di estrema qualità, recitato con grande intensità dai convincenti James Floyd e Fady Elsayed e fotografato con estrema cura e raffinatezza (forse persino eccessiva, per un film che racconta una storia sporca).
Mo è lo studente, Rashid il fratello che il ragazzo venera. Rashid è a capo di una piccola banda locale il cui credo è DMG (drug, money, guns), e per il piccolo la tentazione di seguire le sue orme è troppo forte.
Lincontro tra il fratello maggiore e il fotografo Sayyd (interpretato da Said Taghmaoui, noto per il suo ruolo ne Lodio di Mathieu Kassovitz) cambierà le carte in tavola, anche perché tra i due nasce unattrazione che in quellambiente può essere fatale. E i sospetti del fratellino rischiano di far crollare tutto...
Teso ed equilibrato fino alla fine, il film rivela un talento registico da seguire e si segnala come uno dei più film a tematica GLBT dellanno. My Brother the Devil ha vinto il Label Europa Cinemas Award alla Berlinale 2012 e il Cinematography Award al Sundance 2012, festival in cui ha anche ricevuto la nomination per il Grand Jury Award.
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