Gianluca Fumagalli fu il primo vincitore di "Anteprima per il cinema indipendente italiano", divenuto nel tempo "Bellaria Film Festival". Al suo "Come dire..." fu assegnata la "Caveja doro" e il regista ci racconta quell'esperienza.
"Come dire..." viene presentato in concorso, e in prima visione assoluta, al festival di Locarno nei primi giorni di agosto del 1983, ricevendo recensioni molto positive, in particolare di Alberto Farassino su Repubblica e Morando Morandini su Il Giorno. Viene quindi richiesto da un festival di cinema indipendente che sta per debuttare a Bellaria.
Nel frattempo, dopo un anno di duro lavoro sul film, sono andato in vacanza col mio produttore Andrea De Micheli, sull'allora remota isola di Filicudi. All'epoca niente telefoni cellulari e quindi solo quando verso fine mese sbarchiamo in Sicilia scopriamo sul giornale di aver vinto questo primo premio in questo nuovo festival che si chiuderà... domani! Risaliamo l'Italia guidando a turno notte e giorno e arriviamo, stravolti e ancora vestiti da campeggio, appena in tempo per la cerimonia di consegna del premio. Cerimonia di cui per l'emozione, la stanchezza, i grandi festeggiamenti successivi e il tanto tempo passato non ho più nessun attendibile ricordo.
Ho partecipato a diversi altri festival e vinto qualche premio in seguito sia con "Come dire..." che con i miei film successivi. Nel corso degli anni Bellaria ha premiato tanti altri giovani registi fino a diventare davvero la culla del cinema indipendente italiano. Ma quello è stato, sia per me che per il festival... l'inizio di qualcosa.
↧