Pareri non positivissimi della stampa estera su "Io e Te" di Bernardo Bertolucci, presentato fuori concorso alla sessantacinquesima edizione del Festival di Cannes.
La rivista d'intrattenimento statunitense Variety scrive: "Io e Te sembra un tentativo di mostrare come l'età, l'infermità e tre decenni di lontananza dal suo cinema in italiano non abbiano intaccato la capacità del regista di catturare le bramosie sensuali dell'adolescenza. Ma questo è convincente solo a metà, e ancor meno coinvolgente, con il 14enne Lorenzo e la sua giovane adulta sorellastra che abbracciano la claustrofilia di una settimana passata a nascondersi dal mondo crudele".
The Hollywood Reporter, l'altra rivista, insieme a Variety, più importante del panorama cinematografico americano parla di "molte banalità vengono spacciate nel film per pensieri profondi. Questo e gli attori in qualche modo impacciati rendono difficile l'affezionarsi ai personaggi, anche se Bertolucci rimane un elegante artigiano".
Più positivo il britannico The Guardian, che assegna al film tre stelle su cinque e scrive che "l'arguto e potente film di Bertolucci mostrato a Cannes dimostra che lui è ancora una forza con cui fare i conti".
↧