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Il 26° Evento Speciale sul cinema italiano, organizzato dalla Mostra internazionale del nuovo cinema con Cinecittà Luce e Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia Cineteca Nazionale e già annunciato mesi fa, sarà dedicato allopera di Nanni Moretti, autore particolarmente significativo del nostro cinema che interverrà al festival in un incontro-intervista con Bruno Torri e Vito Zagarrio (curatore della retrospettiva) in occasione della conclusione del ciclo di proiezioni.
Come sempre verrà riposta molta cura nella proiezione delle copie dei film, per loccasione ristampate e anche restaurate, e nelle iniziative che fanno da corollario alla retrospettiva che includerà anche tutti i primi lavori cinematografici girati in Super 8 da Nanni Moretti come i mediometraggi La sconfitta, Paté de bourgeois, Come parli frate? e, naturalmente, il primo lungometraggio restaurato - Io sono un autarchico.
Questanno la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, diretta da Giovanni Spagnoletti, vuole proporre un ritratto dellItalia contemporanea sia attraverso una completa retrospettiva dellopera di Nanni Moretti, sia con unampia scelta di documentari che analizzano gli anni più recenti del nostro Paese. Sarà quindi unedizione dedicata in gran parte al cinema italiano con un focus corposo, e per la prima volta così organico, sul documentario diventato nellultimo periodo uno dei terreni di sperimentazione più frequentati dai nostri cineasti.
Lidea è quella di raccontare lItalia, politica e sociale, attraverso la lente privilegiata del cinema del reale. Saranno presentate le opere che negli ultimi anni meglio hanno contribuito a rispecchiare la vita del nostro Paese con una particolare attenzione allinnovazione stilistica e contenutistica.
Tutti gli autori dei documentari scelti verranno invitati a presentare i loro lavori, così come le principali associazioni di categoria, ad esempio Doc/it, verranno chiamate a collaborare e a partecipare alle attività della retrospettiva. Sarà quindi unimportante occasione dincontro non solo per il pubblico del festival ma anche per gli stessi cineasti. Come è accaduto nel recente passato, con levento speciale La meglio gioventù dedicato ai cineasti italiani che hanno debuttato nel nuovo Millennio, la Mostra produrrà un doc sul doc (in collaborazione con lUniversità Roma Tre e a cura di Vito Zagarrio) con le interviste e i contributi filmici di tutti i cineasti che partecipano alla retrospettiva.
Nel 1962 al festival del Cortometraggio di Oberhausen un nutrito gruppo di giovani cineasti (tra cui Alexander Kluge e Edgar Reitz) sottoscriveva un manifesto con cui tradizionalmente si fa iniziare la storia del nuovo cinema tedesco.
In collaborazione con il Festival di Oberhausen, la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, nata pochi anni dopo, vuole rievocare con una selezione di cortometraggi e lungometraggi dellepoca quel fondamentale momento storico di rinascita artistica del cinema europeo.