Per aver raccontato le solitudini del giovane Sud prigioniero di una tradizione dai valori sbiaditi e di un futuro senza punti di riferimento: è con questa motivazione che, nella terza giornata della kermesse, il Foggia Film Festival consegnerà, giovedì 19 aprile, alle 20.30 nella sala 3 della Città del Cinema (via Miranda), il riconoscimento per la miglior opera prima al giovane regista bitontino Pippo Mezzapesa, che con il suo lungometraggio d'esordio Il paese delle spose infelici (uscito alla fine del 2011) ha riscosso un ottimo successo di critica, partecipando, inoltre, a diverse rassegne cinematografiche di grande spessore.
Dopo la candidatura al Festival Internazionale del Film Roma e la proiezione in anteprima americana il 6 e il 7 marzo nella sezione 4 World Directors to Watch al Miami International Film Festival, il lungometraggio (interpretato, tra gli altri, dall'attore foggiano Nicola Rignanese e prodotto dalla Fandango di Domenico Procacci in collaborazione con Rai Cinema e il contributo di Apulia Film Commission) sarà tra le pellicole d'eccezione del Foggia Film Festival, dove andrà in proiezione alle 21 (costo biglietto 3 euro), dopo un'intervista-conversazione (per la sezione Lezioni di Cinema) e la consegna del premio dell'FFF al suo autore.
In mattinata, dalle ore 10 in poi, il Foggia Film Festival propone gli Educational Movies (sezione fuori concorso) prodotti dalle scuole superiori: Domenico Lippi - Un eroe del risorgimento italiano e Evviva Bonghi di Emanuele Faccilongo; Kutundi Të vënë kurorë di Annalisa Cocca.
A partire dalle ore 11,30 sarà la volta della sezione non competitiva Vetrine FFF 2012 dedicata ai cortissimi (ciascuna pellicola dura meno di 10 minuti): Circuito chiuso di Valentino Innocente; Il lucchetto di Ettore Nicoletti; In piedi di Giuseppe Bucci; La casa dei trenta rumori di Diego Monfredini; La crisi di Gabriele Meloni; La via di Matteo Nicoletta; Se son rose di Riccardo Banfi; Un grande talento di Ciro Formisano.
Nel pomeriggio si torna alla competizione con i cortometraggi in concorso (Italian short movies): dalle ore 15 alle ore 16,30 andranno in proiezione Angelo o la Pasqua di Salvo di Sebastiano Greco; Another day di Chiara Armentano; Cose naturali di Germano Maccioni; In fondo a destra di Valerio Groppa; dalle ore 16,30 sarà la volta di La cosa in cima alle scale di Michele Torbidoni; 33 giri di Riccardo di Gerlando; L'appuntamento di Daniele Sartori; Papà di Emanuele Palamara.
Ancora competizione con la seconda tranche dei documentari in concorso (Italian documentary): Guinea Bissau A 1 ora da qui di Roberto Moretto, Edgardo Tufo e Fulvio di Giuseppe (ore 18); Salva la cozza di Ascanio Petrini (ore 19,15).
Infine, dalle ore 22,45, dopo la proiezione de Il paese delle spose infelici, gli spettatori potranno assistere ai cortometraggi fuori concorso: Deu ci sia di Gianluigi Tarditi; Pretexto andaluso di Letizia Lamartire; Bando di concorso di Giovanni Meola; Dachaulied di Rina La Gioia.
Nella terza giornata del festival, con il ticket al costo di 1 euro si potranno visionare tutte le pellicole del festival in programma nella mattinata e tutti i cortometraggi e documentari del pomeriggio; con il ticket da 3 euro si potrà assistere a Il paese delle spose infelici e a i corti fuori concorso in proiezione a seguire.
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