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A Pippo Mezzapesa il Premio speciale "Miglior opera prima" del FFF 2012

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“Per aver raccontato le solitudini del giovane Sud prigioniero di una tradizione dai valori sbiaditi e di un futuro senza punti di riferimento”: è con questa motivazione che, nella terza giornata della kermesse, il Foggia Film Festival consegnerà, giovedì 19 aprile, alle 20.30 nella sala 3 della Città del Cinema (via Miranda), il riconoscimento per la “miglior opera prima” al giovane regista bitontino Pippo Mezzapesa, che con il suo lungometraggio d'esordio “Il paese delle spose infelici” (uscito alla fine del 2011) ha riscosso un ottimo successo di critica, partecipando, inoltre, a diverse rassegne cinematografiche di grande spessore. Dopo la candidatura al Festival Internazionale del Film Roma e la proiezione in anteprima americana il 6 e il 7 marzo nella sezione “4 World Directors to Watch” al “Miami International Film Festival”, il lungometraggio (interpretato, tra gli altri, dall'attore foggiano Nicola Rignanese e prodotto dalla Fandango di Domenico Procacci in collaborazione con Rai Cinema e il contributo di Apulia Film Commission) sarà tra le pellicole d'eccezione del Foggia Film Festival, dove andrà in proiezione alle 21 (costo biglietto 3 euro), dopo un'intervista-conversazione (per la sezione “Lezioni di Cinema”) e la consegna del premio dell'FFF al suo autore. In mattinata, dalle ore 10 in poi, il Foggia Film Festival propone gli “Educational Movies” (sezione fuori concorso) prodotti dalle scuole superiori: “Domenico Lippi - Un eroe del risorgimento italiano” e “Evviva Bonghi” di Emanuele Faccilongo; “Kutundi Të vënë kurorë” di Annalisa Cocca. A partire dalle ore 11,30 sarà la volta della sezione non competitiva “Vetrine FFF 2012” dedicata ai “cortissimi” (ciascuna pellicola dura meno di 10 minuti)”: “Circuito chiuso” di Valentino Innocente; “Il lucchetto” di Ettore Nicoletti; “In piedi” di Giuseppe Bucci; “La casa dei trenta rumori” di Diego Monfredini; “La crisi” di Gabriele Meloni; “La via” di Matteo Nicoletta; “Se son rose” di Riccardo Banfi; “Un grande talento” di Ciro Formisano. Nel pomeriggio si torna alla competizione con i cortometraggi in concorso (“Italian short movies”): dalle ore 15 alle ore 16,30 andranno in proiezione “Angelo o la Pasqua di Salvo” di Sebastiano Greco; “Another day” di Chiara Armentano; “Cose naturali” di Germano Maccioni; “In fondo a destra” di Valerio Groppa; dalle ore 16,30 sarà la volta di “La cosa in cima alle scale” di Michele Torbidoni; “33 giri” di Riccardo di Gerlando; “L'appuntamento” di Daniele Sartori; “Papà” di Emanuele Palamara. Ancora competizione con la seconda tranche dei documentari in concorso (“Italian documentary”): “Guinea Bissau – A 1 ora da qui” di Roberto Moretto, Edgardo Tufo e Fulvio di Giuseppe (ore 18); “Salva la cozza” di Ascanio Petrini (ore 19,15). Infine, dalle ore 22,45, dopo la proiezione de “Il paese delle spose infelici”, gli spettatori potranno assistere ai cortometraggi fuori concorso: “Deu ci sia” di Gianluigi Tarditi; “Pretexto andaluso” di Letizia Lamartire”; “Bando di concorso” di Giovanni Meola; “Dachaulied” di Rina La Gioia. Nella terza giornata del festival, con il ticket al costo di 1 euro si potranno visionare tutte le pellicole del festival in programma nella mattinata e tutti i cortometraggi e documentari del pomeriggio; con il ticket da 3 euro si potrà assistere a “Il paese delle spose infelici” e a i corti fuori concorso in proiezione a seguire.

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