Un secondo di un film, 24 fotogrammi, 24 storie che gravitano intorno al cinema. 24 storie che parlano di geni, registi per caso, filosofi del cinema, tecnici della cinepresa, ma anche di ognuno di noi.
E' con queste parole che la neonata casa editrice Secondavista presenta "24 fotogrammi - Storia aneddotica del cinema" di Francesco Clerici, un gioco "sottile, ironico, grottesco e affabulante sul concetto di identità".
Chi sono veramente Ingmar Bergman, Alfred Hitchcock, Akira Kurosawa, Klaus Kinski? Clerici utilizza storie vere ("quanto può esserlo un aneddoto") per raccontarci i suoi personaggi, nomi che hanno fatto la storia del cinema (ma "non necessariamente i più importanti") ma che possono anche essere letti semplicemente come protagonisti di un racconto.
L'umorismo "segreto" di Ingmar Bergman, la perseveranza di Klaus Kinski nel lavoro e molto altro si trova nei 24 racconti (o forse più, contando le note) che compongono questo agile volume.
Secondavista Edizioni nasce con questo libro, e per ciò acquistano maggior rilevanza le parole dell'editore Massimiliano De Santis presenti come prefazione.
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