Successo strepitoso per "I Giorni della Vendemmia" opera prima del giovane regista reggiano Marco Righi prodotto da Ierà, uscito il 24 febbraio al Cinema Rosebud di Reggio Emilia, al FilmStudio 7B di Modena, al Cinema Edison di Parma e in contemporanea solo il 24 febbraio - al festival Visioni Italiane di Bologna.
Nel primo weekend dal 24 al 26 febbraio - il film nelle tre città emiliane è stato visto da 1585 spettatori registrando affluenze record in tutte le giornate. Risultato ancora più straordinario se si pensa che la pellicola è stata proiettata in ognuna delle tre città in una sola sala facendo registrare sold-out continui nei turni serali, infrasettimanali compresi. Motivo per cui tutti e tre gli esercenti hanno deciso di prolungare la programmazione anche per questa settimana. Il film sarà dunque fino al 6 marzo a Reggio Emilia, fino al 7 marzo a Parma e fino all8 marzo a Modena. Per le prossime uscite consultare la pagina facebook del film: www.facebook.com/igiornidellavendemmia
Un piccolo caso di pubblico e critica che ha registrato un record di spettatori soprattutto tra i giovani: dato in controtendenza con le stime rilevate da Cinetel che testimoniano una diminuzione delle presenze nelle sale dessai, in particolare tra gli under 30. Giovani che da più di un anno seguono il percorso del film sulla pagina facebook, appassionandosi alla indipendentissima genesi produttiva e distributiva e alimentando un passaparola spontaneo che in questi giorni sta sostenendo anche luscita sala (7.776 mi piace con 172.867 utenti che hanno visualizzato contenuti relativa alla pagina fb nellultima settimana). Fan del film che dalluscita sala stanno sommergendo la bacheca di complimenti e incoraggiamenti ad continuare il percorso.
Girato in soli 14 giorni, con un cast tecnico e artistico di giovani professionisti italiani età media 26 anni quasi tutti emiliani, I giorni della vendemmia è il racconto di uneducazione sentimentale ambientato nella provincia rurale emiliana dei primi anni 80, durante il periodo della vendemmia, e ispirato alla figura dello scrittore correggese Pier Vittorio Tondelli, con una citazione da Altri Libertini ad aprire la pellicola.
Un film intimo e delicato, personale ma non autobiografico dichiara Marco Righi classe 1983, originario di San Polo dEnza, qui al suo primo lungometraggio dautore, dopo aver realizzato due cortometraggi e il noto documentario "Abbasso il Duce" (2006) film sulla Resistenza tra la provincia reggiana e quella parmense, trasmesso anche da RAI 3.
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