Dal 6 all11 marzo torna sugli schermi il Piemonte Movie gLocal Film Festival, la manifestazione di cinema made in Piemonte che inaugura la stagione dei film festival piemontesi e fa il punto sullandamento della produzione cinematografica locale.
La sua XII edizione è dedicata al tema delle periferie, "da sempre fonte di ispirazione cinematografica per la loro umanità varia, - spiega Alessandro Gaido, direttore artistico del festival - le periferie possono essere intese in diversi modi: badlands e luoghi marginali, dove i sentimenti, buoni o cattivi che siano, non fanno sconti; non luoghi, simili in tutte le metropoli, che creano una tipologia umana altrettanto simile ovunque la si trovi e che, forse per contrasto, spesso dà vita a movimenti innovativi".
Alla scoperta di questo tema, accompagnerà il pubblico il regista torinese d'adozione Daniele Gaglianone - al quale il festival e il Museo Nazionale del Cinema dedicano l'omaggio Le periferie dell'anima - che da sempre concentra il suo sguardo sulle zone marginali della città e su coloro che le abitano, mostrando realtà altrimenti invisibili. In programma a Piemonte Movie i suoi documentari, cortometraggi e lungometraggi, tra i quali "Nemmeno il destino" e "Ruggine".
Daniele Gaglianone sarà anche presidente della giuria del concorso PANORAMICA DOC, che assegnerà il Premio Maurizio Collino al miglior documentario, mentre, a capo della giuria di SPAZIO PIEMONTE, ci sarà Francesco Amato, giovane regista piemontese, al quale spetterà il compito di giudicare i 30 cortometraggi selezionati, fra i 160 iscritti che hanno partecipato all'anteprima too Short to Wait.
Tra i circa 80 lavori in programma a diverse anteprime nazionali: "S.A.L.P. Esercizio di memoria" del Collettivo Cromocinque percorre la storia di una delle concerie italiane più importanti che, nel secondo dopoguerra, divenne una vera comunità operaia; "10" di Vincenzo Cicanese festeggia i dieci anni della palestra popolare Antifa Boxe di Torino, raccontando un percorso sportivo e politico in cui le vicende umane del centro sportivo si intrecciano con gli avvenimenti politico-sociali dell'ultimo decennio; e "Adieu" di Alberto Castiglione - documentario fuori concorso nella sezione Zona Libera - si interroga, a ventanni di distanza dalle tragiche morti di Falcone e Borsellino, sui cambiamenti, veri o presunti, che ne sono derivati.
Come sempre, anche diversi appuntamenti off tra i quali spicca il lungometraggio "Ainom" di Mauro Garofalo e Lorenzo Ceva Valla, girato nel cuneese e vincitore del premio per la Miglior Regia ad uno dei principali film festival asiatici: il China Golden Rooster and Hundred Flowers Film Festival.
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