L'ANICA esprime il suo grande apprezzamento per il gesto compiuto da Gian Luigi Rondi. Le sue dimissioni, non dovute e precedute dall'ottimo lavoro svolto (insieme a Piera Detassis) nel corso del mandato, sono un atto che conferma il senso di responsabilità di una così autorevole figura del nostro cinema.
La gestione conflittuale e l'invadenza della politica che hanno caratterizzato la vicenda devono ora cessare. Si proceda a nomine di massimo livello professionale e si consenta ai nominati di lavorare con la necessaria indipendenza.
L'ANICA ritiene vitale per il successo del Festival di Roma, e per la sua sopravvivenza, che le lacerazioni prodottesi si ricompongano, col riconoscimento dei meriti e del valore dei professionisti coinvolti e la comune volontà di lavorare e far lavorare al meglio.
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