Cinema Palazzo: il Tribunale Civile dalla parte degli occupanti

Casinò, poker e gioco d’azzardo in generale sono sempre più popolari nella società italiana, tanto che in continuazione aprono i battenti nuove sale dove si può giocare alle slot machine online e alle videolottery. Anche l’ex Cinema Palazzo, oggi chiamato Sala Vittorio Arrigoni, ubicato a Roma nel quartiere San Lorenzo precisamente in Piazza Sanniti, è destinato ad essere trasformato in un casinò. Il cinema, molto famoso ad inizio ‘900, è in locazione alla società Camene che ha in progetto la ristrutturazione e la riqualificazione dell’immobile. Ma gli attivisti di Action non hanno gradito l’idea e, appoggiati da una parte degli abitanti del quartiere e anche da Sabina Guzzanti, hanno occupato l’ex cinema già dallo scorso 15 aprile, osteggiando il progetto con ogni mezzo a disposizione. L’accusa tra le due parti è la stessa: non operare legalmente. Pochi giorni dopo l’occupazione la Camene denunciò gli occupanti ma ci fu l’archiviazione. Successivamente la Camene tornò alla carica e lo scorso dicembre la Procura ha ordinate il sequestro ed ha iscritto agli atti 5 indagati, tra i quali la Guzzanti. Ma il 15 febbraio scorso il Tribunale Civile si è espresso a favore degli occupanti e ha perciò negato il “reintegro in possesso” alla Camene. Sicuramente gli appassionati di cinema desiderano che lo storico cinematografo non sia trasformato in un casinò, visto che gli amanti del gioco d’azzardo possono tranquillamente scegliersi il casinò dove giocare su uno dei tanti siti specializzati, come CasinoTop10 . La vicenda non finirà di certo qui, ma per gli occupanti è una grande vittoria. Il loro scopo è senza dubbio nobile, ma anche la proprietà privata è principio da rispettare.