Nella consueta conferenza stampa di apertura, la giuria internazionale della Berlinale numero 62 si è presentata al mondo. Hanno parlato tutti, ma ovviamente le domande sono state rivolte principalmente al presidente, il regista britannico Mike Leigh.
"Siamo tutti molto felici di essere in questa giuria, e credo che ognuno di noi abbia la mente abbastanza aperta per giudicare i film", ha raccontato Leigh. "Mi piace di questo festival lo spirito informale, la joi de vivre che qui si respira, l'atmosfera intensa di questi giorni. E' una grande responsabilità per noi".
"Sono felice di presiedere questa giuria perché festival come Cannes e Berlino contribuiscono a consolidare l'influenza del nostro cinema e a contrastare l'ondata hollywoodiana. Il dominio di Hollywood, inevitabile finora, ritengo sia in calo: è una mia impressione, e sarebbe un'ottima notizia per i registi europei, me compreso", ha detto il regista.
Oltre a Leigh, la giuria è composta dall'olandese Anton Corbijn, dal regista iraniano Asghar Farhadi, dallattrice francese Charlotte Gainsbourg, dallattore statunitense Jake Gyllenhaal, dal regista francese François Ozon, dallo scrittore algerino Boualem Sansal e lattrice tedesca Barbara Sukowa
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