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Successo in sala e sulla stampa francese per "In Purgatorio", il film di Giovanni Cioni, in programmazione al Cinema Le Clef di Parigi fino a fine febbraio. Su France Inter, la principale radio pubblica, il documentario è stato recensito come il "coup de coeur" della settimana: "bisogna andare a vedere questo film che è un oggetto cinematografico molto molto stupefacente..." Ottime le recensioni apparse su Le Monde ("tra i film da andare a vedere), Libération, Les Inrockuptibles (vedi allegato), L'Italie à Paris e Critikat.
"Il merito è di Michel David che con la sua Zeugma Film ha sempre creduto che il film potesse veramente trovare il pubblico nelle sale, e del Cinéma La Clef che ha preso il rischio di programmarlo (due proiezioni al giorno, per ora, e comunque il film resta uin sala fino a fine febbraio). Merito anche di Angelo Curti di Teatri Uniti che ha sostenuto la produzione del film, di Luciano Barisone che con Giona Nazzaro e Carlo Chatrian, ha lanciato il film al Festival dei Popoli" - ha dichiarato Giovanni Cioni.
"Credo veramente" - ha continuato il regista - "che questo debba far riflettere sul bisogno di trovare una vera distribuzione in Italia, non solo per il mio film, e che la cosa sia possibile. Si dirà che Parigi è Parigi, ma non è una scusa. Personalmente ho mostrato il film nei contesti più diversi, in Italia, nel carcere di Sollicciano, in un festival rock estivo in un posto sperduto dell'appennino, per dire, e sempre ho trovato partecipazione nel pubblico. Io sono convinto che il discorso possa valere anche per altri film. Ma spesso ho l'impressione che sono i cosidetti addetti ai lavori che ne sono meno convinti".