Il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, ha approvato uno schema di progetto relativo a Biennale College - Cinema, che sarà avviato nei prossimi mesi.
Lobiettivo è quello di affiancare alla Mostra del Cinema un laboratorio di alta formazione aperto ai giovani filmmakers di tutto il mondo, per la produzione di film a basso costo. La sfida è quella di riuscire a realizzare, al termine di una serie di attività che coprono un anno, 3 opere audiovisive di lunga durata.
Biennale College Cinema, pur ispirandosi a modelli di laboratori di regia già esistenti, costituisce una prima assoluta e viene a colmare un vuoto nellattuale offerta di formazione, non ponendosi in concorrenza ma a completamento delle attività che svolgono le scuole di cinema di tutto il mondo.
La Biennale di Venezia ha dichiarato il Presidente Baratta - intende in tal modo diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale per la creatività delle singole discipline artistiche, e quindi anche del cinema, accogliendo grandi maestri e giovani talenti, e offrendo loro opportunità di sviluppo per un futuro produttivo.
Il laboratorio ha anche lobiettivo di fare avanzare la ricerca sulle produzioni micro e low-budget, che sono diventate, in tempi di crisi, una delle poche possibilità che i giovani talenti hanno per cimentarsi con il lungometraggio. Il progetto prevede inoltre la distribuzione on-line delle opere, affrontando così uno dei problemi più delicati del cinema indipendente di oggi: la visibilità.
Alla 69. Mostra Internazionale dArte Cinematografica (29 agosto-8 settembre 2012) sarà poi avviato il nuovo Light Market, che darà particolare impulso allIndustry Office procedendo in direzione di una nuova struttura di Mercato vero e proprio (che nei primi tempi sarà di necessità leggero), capace di meglio rispondere alle esigenze e alle attese di produttori, distributori, compratori, venditori, agenti e agenzie di promozione cinematografica.
Lo scopo principale è quello di attirare i professionisti da tutto il mondo, fornendo loro delle strutture e unorganizzazione che consenta di realizzare un giro daffari tale da giustificare il loro investimento per venire a Venezia. Un primo passo consisterà nellaccrescere la possibilità dei compratori di visionare e acquistare i film che i venditori proporranno oltre quelli visionati in Mostra - attraverso il sistema della Videoteca. Gli spazi del Mercato conterranno una triplice struttura: la Videoteca, il Businness Center e lIndustry Club.
Infine, il nuovo Regolamento si caratterizza in particolare per la riduzione del numero di film, con un massimo di 20 titoli, in prima mondiale, per il Concorso internazionale Venezia 69, e un massimo di 11 titoli per il Fuori Concorso (di cui un massimo di 3 titoli per la Mezzanotte) e la riduzione delle sezioni della Selezione ufficiale, che ora ne prevede tre: il Concorso Venezia 69, il Fuori Concorso e Orizzonti (con lungometraggi e cortometraggi), con l'eliminazione della sezione Controcampo Italiano.
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