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E' un documentario profondamente legato alla realtà torinese quello realizzato da Susanna Ronconi, Sergio Fergnachino e Angelo Artuffo e dedicato all'emergenza abitativa, "Non ci sono più soldi", ma allo stesso tempo è quanto mai - purtroppo - universale.
Come recita il sottotitolo, il doc vuole raccontare "Persone e Storie dei Servizi a Bassa Soglia", quei tanti cittadini che per arrivare a fine giornata devono per forza di cose fare ricorso a un gruppo di operatori, il COBS (Coordinamento Operatori dei Servizi di Bassa Soglia), che con mezzi sempre più scarsi causa crisi e causa crescita esponenziale dei bisognosi provano a dare a ognuno di loro un tetto e un piatto caldo.
La situazione è grave, più grave di quanto non possa sembrare ascoltando semplicemente telegiornali e politici: il quotidiano parla di morte del welfare, di servizi a bassa soglia (che, per chi non lo sapesse, sono quei servizi che accolgono i bisogni primari di vita delle persone) sempre più utopici per tanti.
"Non ci sono più soldi", spiegano gli autori, è "una narrazione individuale e corale insieme, che attraversa la Torino dolente e dignitosa, critica e rabbiosa di chi dalla crisi è minacciato nella sua nuda umanità". Un documentario da vedere per capire e "muoversi" (che si sia politici o semplici spettatori), e che si spera di poter rivedere in un futuro prossimo (e roseo) ripensando a come eravamo messi male nel 2013...