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La Cineteca Nazionale rende omaggio a Rita Levi-Montalcini, recentemente scomparsa, attraverso la proiezione di un documentario, prodotto proprio dal Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2000, allinterno della collana Archivio della Memoria. Ritratti italiani n. 3: "Elogio dellimperfezione. Incontro con Rita Levi-Montalcini". A tal proposito il regista del film, decano del documentario scientifico Virgilio Tosi, dichiarò sul rapporto che si venne a instaurare con questo grandissimo personaggio: "Si potrebbe scrivere quasi un breve romanzo. È stato in parte conflittuale, perché Rita Levi-Montalcini, compiuti i 90 anni, non voleva più fare questo film. Dopo aver accettato, ha scritto una lettera in cui diceva: Voglio essere ricordata come ero e non come sono. Questo atteggiamento ha creato molte difficoltà alla realizzazione del film: è stata una battaglia per lei e contro di lei. È interessante perciò leggere quello che ha detto alla presentazione del film, prima di vederlo e dopo averlo visto. Prima ha detto: Adesso vedremo un film che io non volevo fare: mi sento un brutto anatroccolo e non volevo farmi riprendere, non guarderò il film. Ma dopo averlo visto è rimasta soddisfatta del lavoro e ha pubblicamente ringraziato dicendo: Mi sono sempre considerata una persona mediocre, un brutto anatroccolo e non mi sono mai accettata, ma qui (nel film ndr) il brutto anatroccolo si è trasformato in una persona accettabile e insieme ho rivisto momenti importanti della mia vita che avevo dimenticato. E questa è stata una bella soddisfazione, soprattutto dopo le mille difficoltà sia per completare lintervista, sia per raccogliere il materiale documentario, della maggior parte del quale la stessa Rita Levi-Montalcini si era dimenticata lesistenza".