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Anche i fotografi del cinema hanno da oggi un loro premio istituzionale: accanto ai Nastri dArgento e agli altri riconoscimenti destinati alle professionalità del set e della cronaca cinematografica, il Sngci promuove infatti il Premio Ciccio Alessi, dedicato ad un indimenticabile personaggio, scomparso proprio un anno fa, a 91 anni splendidamente portati anche in giro per il mondo, per decenni ambasciatore allestero dei nostri film. Il premio sarà dedicato ai fotografi di scena ma anche ai fotogiornalisti, per segnalare di anno in anno il lavoro dei migliori.
Siciliano, Francesco Alessi, per tutti da sempre Ciccio, è stato un eccellente organizzatore culturale e di eventi cinematografici ma al cinema era arrivato come fotografo di scena, dopo una lunga stagione vissuta sul set fin dai tempi della Panaria di Alliata Bronner. Da tempo pensavamo di istituire un riconoscimento per i fotografi, segnalando sia i più interessanti impegnati sul set che il lavoro di quanti, proprio come i giornalisti, seguono infaticabili la cronaca di ogni evento, dai festival alle conferenze stampa, trasformando in una straordinaria memoria visiva i fatti che ciascuno di noi racconta con le parole, spiega a nome del Direttivo Laura Delli Colli, presidente del Sindacato.
Il Sngci ha scelto di annunciare il Premio oggi, 4 Febbraio, nel primo anniversario della scomparsa di Ciccio Alessi, per ricordare un grande, infaticabile e appassionato amico del cinema italiano che, dedicandosi in particolare a coltivare i rapporti con il cinema francese, aveva negli anni rinunciato alla macchina fotografica, con la quale, giovanissimo, era stato un autentico pioniere.
Con Romano Milani, Segretario generale del Sngci, esperto di fotografia, saranno gli amici storici di una lunga stagione vissuta da Ciccio Alessi nel cinema i primi componenti della giuria che ogni anno assegnerà i premi ai fotografi: Osvaldo De Micheli, Claudio Trionfera, Francesco Gesualdi, Giancarlo Di Gregorio hanno aderito con entusiasmo al progetto accanto alla famiglia Alessi e in particolare alla moglie di Ciccio, Madeleine, preziosa sostenitrice della sua infaticabile attività divisa tra Italia e Francia. Ciccio Alessi nominato Commandeur dans lordre des Art set des Lettres dal Ministero della Cultura- era una sorta di Ambasciatore del nostro cinema, grande amico personale del Presidente del Festival di Cannes, Gilles Jacob.
Al piccolo club degli amici cinematografici il Sngci affiancherà alcuni professionisti della fotografia, chiamando ogni anno a far parte della giuria anche un autore della fotografia cinematografica. Un modo per segnalare il ruolo di un esercito di professionisti infaticabili poco considerati dal mondo dei premi, conclude Laura Delli Colli che ha proposto al Direttivo, alla famiglia e agli amici speciali di Ciccio Alessi lidea di questo riconoscimento. Ma il Premio è anche il modo migliore per non dimenticare, con gli scatti, anche lo scatto sempre incredibile, a dispetto delletà, di un personaggio che ci piace ricordare proprio con le parole di Jacob:vivace, appassionato e sempre allerta per aiutare e supportare il Cinema italiano, a cominciare dai giorni del Festival di Cannes.
Un mondo che dal 75 Ciccio Alessi aveva seguito come corrispondente ufficiale per lItalia, trasformandosi subito in un riferimento prezioso per lamicizia italo-francese nel cinema ma anche per risolvere, oltre la diplomazia, ogni minima questione quotidiana nelle giornate del Festival.