"Ci sono cose della mia infanzia che non riesco a dimenticare. La partenza di mio padre per il lavoro che lo portava sempre lontano da me. Quando partiva, nonostante lui facesse pianissimo, mi svegliavo lo stesso e aspettavo il rumore della porta di casa che si apriva per precipitarmi ad abbracciarlo... Ci sono cose della mia infanzia che non riesco a dimenticare. Mio padre che racconta della Russia, della guerra, di vite sprecate, di come un ragazzo di 19 anni si trovi di fronte a sofferenza, sgomento, fame, gelo indicibili. Perché questa è la verità della guerra: strazio ed esplosione del male. Eppure lui è riuscito a conservare la propria dignità di uomo. E tornato. Tornato a piedi dalla Russia. E uno scampato in tutti i sensi. Scampato perché il caso lo ha fatto trovare più avanti o più indietro nella ritirata, perché si era soffermato in unizba piuttosto che in unaltra. Uno scampato dallodio, dalla violenza, ma non dai ricordi".
"In Guerra senza uccidere", di Ornella Grassi è la testimonianza di sua padre, Giorgio Grassi, classe 1922, della ritirata degli Italiani dalla Russia. Atti di altruismo e generosità nellinferno della guerra. Una testimonianza sofferta che ancora oggi commuove e mantiene vivo il ricordo di quei ragazzi di allora inutilmente sacrificati.
Un documentario in cui il nemico non è mai tale, ma un essere umano: un ragazzo come te, che non uccidi né ti uccide, grazie a sguardi che contano più delle ideologie e degli ordini. E' il racconto di un viaggio a piedi dalla Russia a Firenze e alcuni ricordi vissuti dopo larmistizio dell'8 settembre a Firenze, come la strage del Campo di Marte. Il racconto è sottolineato da brani di documentari storici e film dautore.
Il docufilm di Ornella Grassi verrà proiettato in occasione della Giornata della Memoria, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, domenica 27 gennaio, alle ore 18.00 al Cinema Odeon di Firenze (Piazza Strozzi). Saranno presenti oltre all'autrice e lo stesso Giorio Grassi, Maurizio Degl'Innocenti, dell'Università di Siena e Severino Saccardi, direttore della rivista Testimonianze. La proiezione è ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti.
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