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L'intervista a Carlo Verdone sul Filmstudio chiude la Mostra "Filmstudio Story"

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"Filmstudio Story", la prima mostra antologica dei programmi e dell’attività del Filmstudio di Roma dal 1967 al 2013, chiude lunedì 28 gennaio 2012 alle ore 20.00 con la proiezione di una video intervista di Carlo Verdone sul Filmstudio (Intervista a cura di Massimiliano Studer in collaborazione con il Filmstudio) L’intervista, girata l’8 giugno 2012 nella sala rossa del Filmstudio, rivela un Carlo Verdone poco conosciuto. Un giovane Carlo Verdone assiduo frequentatore del Filmstudio, che, affamato di cinema, vedeva di tutto: le rassegne sulle avanguardie, il cinema underground, i grandi classici della storia del cinema e ogni tipo di rarità che il Filmstudio proponeva. Nell’intervista parla, tra l’altro, dei suoi primi film sperimentali, di un premio vinto in Giappone con il film “Elegia Notturna”, (1973, premio Tokyo Film Art Festival), dell’incontro con Roberto Rossellini. L’intervista è anche un atto di amore nei confronti del Filmstudio. Tra i materiali esposti, per limitarci solo ad alcuni esempi, citiamo il programma della prima rassegna sul cinema canadese con cui il 2 ottobre 1967 ebbe inizio l’avventura del Filmstudio, le locandine del New American Cinema (la prima venne realizzata nell’ottobre del 1969) e delle Avanguardie Cinematografiche (cinema dadaista, surrealista, espressionista) del 1968. La rassegna sulle avanguardie fu realizzata con copie rarissime prestate - grazie anche alla preziosa mediazione di Bernardo Bertolucci - dal mitico direttore della Cinémathèque parigina Henry Langlois. Sono esposti locandine e programmi di rassegne personali o eventi riguardanti autori come: Andy Warhol, Stan Brakhage, Glauber Rocha, Louis Buñuel, Orson Welles, Jean Luc Godard, Bernardo Bertolucci, Wim Wenders, Pier Paolo Pasolini, Michelangelo Antonioni, Roberto Rossellini, Louis Malle, Carl Theodor Dreyer, François Truffaut, Robert Bresson, Eric Rohmer, Pupi Avati e Nanni Moretti che, giovanissimo, nel 1976 esordì al Filmstudio con il suo primo lungometraggio in super8 “Io sono un autarchico”. Ci sono le locandine-programma, i libri e i cataloghi delle vaste rassegne a tema realizzate negli ultimi venticinque anni. Per fare ancora alcuni esempi citiamo: “Il cinema underground americano”,“Cinema e surrealismo”, “Il cinema d’artista”, “Effetti speciali”, “Cinema e spiritualità”, “Roma nel cinema”, “Shakespeare al cinema”, “La nouvelle vague”, “Il cinema noir americano”, “Il cinema noir francese”, “Il cinema indipendente italiano”, “Viva Gaia! Film e video ecologisti per il terzo millennio”, “Le nouvelles vagues/Il nuovo cinema europeo degli anni ‘50 - ‘60”.

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