Giunto alla terza edizione, il Premio "Corso Salani" sarà attribuito nel corso della 24a edizione del Trieste Film Festival. Il Premio è riservato a opere italiane indipendenti e low budget nello spirito del cinema di Corso Salani in corso di realizzazione, ed è inteso come contributo al completamento dellopera vincitrice sia attraverso un servizio di tutoring da parte dellAssociazione sia attraverso un finanziamento pari a 10.000 euro. Al Premio possono partecipare sia produzioni indipendenti che cineasti impegnati in progetti autoprodotti.
Ecco la lista dei progetti finalisti:
AISHITERU MY LOVE di Stefano Cattini
Sinossi: La messinscena di un musical teatrale in un istituto professionale di provincia è il pretesto per raccontare un gruppo di adolescenti e il loro eterno, conflittuale, ma necessario confronto con se stessi e con il mondo degli adulti. I loro linguaggi e modelli di riferimento sono sempre in trasformazione; i loro volti rivelano origini quanto mai variegate: italiane, marocchine, medio-orientali, cinesi, est-europee
Ma per Francesco, giovane playboy, Erika, romantica sognatrice, Sara, innamorata del Giappone e Aisha, cento chili di solitudine, i problemi sembrano essere quelli di sempre. In un universo di storie spesso contrassegnate da rapporti familiari conflittuali, difficoltà sociali ed economiche che tagliano le gambe ad ambizioni e sogni, una piccola compagnia di ragazzi cercherà di affrontare le proprie paure sul palcoscenico e imparare qualcosa di importante, da custodire per sempre, al sicuro, dentro di sé.
Status attuale del progetto: Le riprese del film, effettuate da una troupe leggera composta da regista, operatore e fonico, sono iniziate nel novembre 2011 e terminate nel maggio 2012. Le giornate di ripresa sono state complessivamente 30. Il materiale raccolto, che sarà montato e post prodotto nel primo semestre del 2013, ammonta a circa 50 ore. I costi di produzione sono stati sinora affrontati interamente da Doruntina Film, piccola società che si finanzia attraverso laboratori e lavori commerciali. Questa forma di autofinanziamento concede agli autori una completa autonomia creativa nella produzione e permette loro di impegnarsi verso una forma di cinema del reale che, seppur quasi totalmente trascurata dei format televisivi nazionali spesso troppo indulgenti alla riproposizione di unimmagine del mondo giovanile artificialmente semplificata si rispecchia pienamente nel cinema e nella complessità dei suoi linguaggi. Il premio al Festival dei Popoli con relativa, futura, distribuzione in dvd su tutto il territorio nazionale per Lora blu, e il costante percorso de Lisola dei sordobimbi tra sale cinematografiche, scuole, università, televisioni straniere e festival internazionali, inducono ancora a credere in questa forma di cinema, indipendentemente dalla difficoltà oggettiva nel reperimento di risorse economiche.
ARCTIC SPLEEN di Piergiorgio Casotti
Sinossi: Arctic Spleen è un viaggio intimo e personale nella vita giovanile Groenlandese dove natura, noia, violenza e tradizione stanno da decenni reclamando il più alto dei tributi. Quello di centinaia di giovani vite. Le esperienze di Ole, Elvira, Hans e Kaleeraq, sopravvissuti a diversi tentativi, non sono singole storie isolate ma lo specchio delle paure di unenorme parte di giovani groenlandesi incline al suicidio. Un documentario che offre una diversa prospettiva sociale sulla comunità di 3000 Inuit di Tasiilaq e dei 6 villaggi che costituiscono la costa est della Groenlandia. Una delle società attualmente meno conosciute nel mondo.
Status attuale del progetto: La gestazione creativa di questo progetto è stata abbastanza lunga. Nato come progetto fotografico con lobiettivo di pubblicare un libro; si è sviluppato nel corso dei mesi anche come progetto di documentario. Sino ad oggi, sono stati effettuati 5 periodi di riprese in un arco temporale che va dal 2009 al 2012. Le ultime riprese sono state realizzate la scorsa primavera. Stiamo iniziando la fase di montaggio.
MIRIAM DELLE CROCIERE di Alessandra Gori
Sinossi: Alessandra è una ragazza di 34 anni che cerca di ricostruire la storia della sua famiglia materna, in particolare della nonna Miriam, italiana, e del nonno Jozef, polacco, emigrati in Argentina subito dopo la guerra. Non ha mai conosciuto suo nonno, sebbene le sia sempre stato descritto come un uomo mitico. Capisce presto cercandolo, senza lappoggio della famiglia, che in realtà il nonno appartiene a un passato che vuole restare sepolto. Attraverso le interviste, la visita ai luoghi che ha abitato e attraverso la ricerca già condotta da uno dei figli di Jozef, ad oggi defunto, Alessandra riesce a ritrovarlo. È a Varsavia, deceduto da poco. La sua storia resta nella tradizione orale della famiglia, nei ricordi di Miriam tramandati alla nipote, nelle immagini di uninfanzia non felice delle due sorelle Irenka ed Elisabetta, nei racconti di Adriana, lamica di Miriam in Argentina. Resta il racconto e il ricordo mitico, a costruire lattuale scheletro della famiglia Nosel. Resta la volontà di capire cosa siamo, a chi assomigliamo, e quali sono le storie delle nostre famiglie che scrivono quel respiro involontario che ci porta a essere quello che siamo.
Status attuale del progetto: La parte di ricerca relativa alla storia del nonno Jozef è stata in gran parte svolta, anche se di tanto in tanto nuovi elementi riemergono. Sono stati ritrovati dei documenti sulla storia militare del nonno allarchivio militare di Varsavia, che lambasciata polacca ha spedito alla nipote. Le riprese effettuate in Polonia sono relative alla ricerca della tomba del nonno Jozef da parte di Alessandra. Nella lavorazione da effettuare in Polonia, Alessandra visiterà i parenti rimasti. Pare che il fratello di Jozef sia ancora vivo, ma la ricerca è ancora in corso. Le interviste sono state in gran parte girate, anche se andranno aggiunti dei dettagli. Non sono naturalmente state girate quelle agli eventuali parenti polacchi. La parte polacca del documentario si stima in una lavorazione di unaltra settimana scarsa, preferibilmente invernale. La parte italiana manca di riprese a Genova, da dove salpò la nave che portava Jozef e Miriam in Argentina e dove Alessandra cerca tra le liste passeggeri i nomi dei nonni, il Parco del Delta del Po, luogo di passeggiate di Miriam, e Rimini. La parte argentina avrà necessità di altri dieci giorni, tra lavorazione e ricerca sul campo. Le musiche utilizzate per questo concorso sono appoggiate. Ci si avvarrà della collaborazione di artisti emergenti interessati a fornire il loro supporto al progetto.
IL MONDO DI NERMINA di Vittoria Fiumi
Sinossi: Nord-Ovest della Bosnia ed Erzegovina al confine con la Croazia. Solo tre famiglie tornano a vivere nel villaggio mussulmano di Prhovo. Tra di loro, Nermina, una giovane donna con due figlie, ormai adolescenti. Nellʼarco di un anno Almedina e Melisa dovranno scegliere se rimanere nel villaggio che ha visto lo sterminio di parte della loro famiglia ventʼanni prima o cercare un futuro migliore emigrando.
Status attuale del progetto: Il progetto sviluppato ad ESODOC (training finanziato da MEDIA, programma della Comunità Europea) è arrivato finalista al Premio Solinas per il cinema documentario. Prodotto dallAssociazione Plinio e Intrigo Internazionale, ha vinto il bando di sostegno alla produzione della Cineteca di Bologna.
SENZA DI VOI di Chiara Cremaschi
Sinossi: Chiara è a Parigi, ha lasciato lItalia. Umberto è in attesa di un processo che gli restituirà la libertà, da poco può usare internet. Si conoscono perché nel 1994, Umberto è scappato di casa con due cugini di Chiara, Davide e Manuel. La conversazione virtuale tra Chiara e Umberto si snoda nel tempo, nei ricordi, nella Storia recente italiana e alla ricerca di un futuro.
Stato attuale del progetto
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