Un Festival di cinema è una macchina che non si ferma mai. Si chiudeva un mese fa il decennale del Levante International Film Fest, ma si ponevano già le basi della nuova edizione 2013. Tra le novità più rilevanti anticipate dal presidente Mimmo Mongelli la volontà di affidare a una mente giovane e portatrice di novità la direzione artistica della manifestazione.
Scelta ricaduta su Gianluca Sciannameo, giornalista pubblicista e critico cinematografico. Laureato al Dams di Bologna, da un decennio Sciannameo si dedica allo studio del patrimonio documentaristico italiano poi sfociato in due monografie: "Con ostinata passione. Il cinema documentario di Cecilia Mangini" (Dal Sud, 2011) e "Nelle indie di quaggiù. Ernesto De Martino e il cinema etnografico" (Palomar, 2006). Oltre lattività di formatore in laboratori di cinema e fotografia, ha insegnato nei corsi di cinema dellUniversità della Basilicata e di Bari e svolge attività di promozione e organizzazione culturale. Confermata inoltre la carica di direttore generale per Matteo Martinelli, coadiuvato da Vincenza Misceo alla segreteria e Maria Elena Femiano in qualità di responsabile ai rapporti istituzionali.
Ledizione 2013, undicesima, si dà nuovi obiettivi e indirizzi spostandosi come periodo di svolgimento a settembre. Tema portante sarà la città, da cui il titolo Metropolis, nelle sue declinata secondo il punto di vista dellarte, studio, trasporti, industria, comunicazione, memoria, finanza e perfino magia (come credenze e superstizioni) che animerà incontri, seminari, workshop e naturalmente proiezioni. Tornerà inoltre la sezione concorso nelle tre macro-categorie: Custom (Lungometraggi), Experience (Corti o sperimentali), Investigation (documentari) di cui a breve sarà pubblicato il bando sul sito istituzionale sul sito www.levantefilmfest.com.
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