In Italia fino ad oggi il suo nome è più noto per questioni di gossip (che comunque qui da noi arrivano da oltre oceano molto limitatamente...) che non per le sue qualità artistiche: lei è Francesca Gregorini, romana a Los Angeles, regista di uno dei film in concorso al Sundance Film Festival nella categoria U.S. Dramatic, "Emanuel and the Truth About Fishes".
Cercando in rete si trovano soprattutto link relativi alla mondanità (i suoi baci "piccanti" con l'attrice Amber Heard, le foto di gruppo insieme a un'altra "icona" omosessuale americana come Portia DeRossi, sua "ex") che non strettamente al cinema: la vita di Francesca Gregorini è ormai lontana dall'Italia, e a testimoniarlo c'è la sua pagina su WikiPedia (presente in inglese e non in italiano).
Nome completo: Contessa Francesca McKnight Donatella Romana Gregorini di Savignano di Romagna. Nata a Roma nel 1968, è anche cantante e cantautrice: figlia della ex Bond-girl Barbara Bach e dell'uomo d'affari Augusto Gregorini, risulta essere (sempre fidandosi di WikiPedia) figlioccia di Ringo Starr. Ha esordito al cinema insieme a Tatiana von Furstenberg, con cui ha co-scritto e co-diretto il film "Tanner Hall".
Il film con cui sarà al Sundance è il suo esordio solista. Lo interpreta un cast importante (Jessica Biel e Alfred Molina), ma la protagonista è la giovane Kaya Scodelario nel ruolo di Emanuel (personaggio che era destinato a Rooney Mara, già in "Tanner Hall" quando ancora era una sconosciuta).
"Un film sulla salvezza e la dannazione", lo ha definito la stessa Gregorini in un'intervista per IndieWire. Tra le sue ispirazioni cita "Creature del cielo" di Peter Jackson, "Tempesta di ghiaccio" di Ang Lee, Roman Polanski, Wes e Paul Thomas Anderson. "L'ispirazione per questo film però non viene da loro, viene dalle mie esperienze di vita".
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