Sabato 12 Gennaio 2013 alle ore 18.00 all'Urban Center Bologna nuovo appuntamento di Cinematic con "Da Bologna a Stalino".
Il film "Da Bologna a Stalino" è un eccezionale documento sulla spedizione in Russia dellesercito italiano nel 1942. Girato dal sottotenente Enrico Chierici (1914-2001), fotografo e cineamatore genovese che nellesercito italiano prestò servizio presso il Genio Fotografi, venne realizzato in 9,5mm per la 3° Sezione Fotografi - Comando 8° Armata. Questa, come altre pellicole 9,5mm e 16mm che riguardano la spedizione in Russia, fa parte del Fondo Fratelli Chierici conservato dallArchivio Nazionale del Film di Famiglia. Un film inedito, filmato e poi montato da Chierici, che ha conservato la pellicola originale. Gli scenari dellinvasione, i luoghi che il convoglio attraversa, portano i segni della distruzione, ma quello scenario di Guerra è ritratto anche e soprattutto nei volti e negli sguardi di soldati, prigionieri e deportati finiti sotto locchio della cinepresa.
Le immagini mostrano il viaggio che parte da Bologna il 9 giugno 1942 e ne documentano le tappe attraverso varie regioni e località in Austria, Germania, Polonia, Bielorussia e Ucraina. Le riprese del paesaggio e delle stazioni si alternano con scene di vita militare. La cinepresa indugia sui giovani prigionieri adibiti ai lavori nelle stazioni, prima di documentare lingresso del convoglio nella stazione di Brest-Litovsk, in Bielorussia, il 13 giugno, e lattraversamento del fiume Bug. Durante una sosta sono riprese squadre di ragazze che lavorano lungo i binari. A Stolpce si cominciano a vedere i primi segni tragici della guerra, che seguiranno per tutto il resto del percorso, inquadratura dopo inquadratura. Il convoglio attraversa la stazione di Niegoraloje, località prima di Minsk, completamente distrutta. Poi le immagini dei resti di due treni, uno tedesco e laltro russo, che saltando in aria hanno raso al suolo la stazione. Seguono inquadrature del barbiere della sezione al lavoro durante una sosta e dellautocarro laboratorio fotografico. Il viaggio prosegue e gli scenari mutano: la campagna e i villaggi prima di Bobruisk, dove si giunge il 14 giugno. Qui un treno carico di deportati ebrei russi, uomini, donne e bambini è fermo alla stazione. Chierici li filma.
Sono attraversati i fiumi Beresina e Druc: dappertutto i resti di carri ferroviari sparsi per i campi. Ancora ponti, stradali e ferroviari, abbattuti dai russi durante il ripiegamento sul fiume Dnepr, in prossimità della città di Shlobin. Il convoglio entra nella stazione di Gomel, al confine con lUcraina, il 14 giugno. Due aerei che sorvolano il campo di aviazione. Si passa la zona industriale: ancora carri ferroviari carichi di rottami di treni. Lultima parte del film è girata in Ucraina: il convoglio attraversa la stazione di Merefa, a sud di Charkov, il 16 giugno, e arriva nellarea industriale di Dnepropetrovsk, il 20 giugno. Sono riprese prima le fabbriche, gli impianti industriali, i silos e i mulini per il grano, poi il mercato e la campagna circostante. Il viaggio proseguirà ancora fino a Stalino e a Makejenka dove il convoglio giunge il 22 giugno alle 20. Il viaggio da Bologna a Makejenka in Ucraina durò 15 giorni, per coprire la distanza di circa 3.500 chilometri.
La pellicola, grazie al restauro tecnico e alla successiva scansione ad alta definizione mediante scanner dedicato, è stata sottoposta a un restauro digitale eseguito presso La Camera Ottica, il laboratorio dellUniversità di Udine, con sede a Gorizia. Il workflow per la preservazione è il digital intermediate.
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"Da Bologna a Stalino": un film inedito sulla spedizione in Russia dellesercito italiano nel 1942
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