Unoccasione irresistibile per tre registi visionari come Tom Tykwer, Lana e Andy Wachowski. Dal punto di vista del soggetto il film trascende i confini di razza e di genere, geografici e temporali, per raccontare una storia che ci mostra come la natura dellumanità vada ben oltre quei confini, dice Lana Wachowski.
Ambientato contemporaneamente nel passato, nel presente e nel futuro, i registi costruiscono un vero e proprio labirinto temporale dove sei storie si intrecciano, a volte si giustappongono, senza comunque mai permettere di comprendere quale sia la direzione giusta per venirne fuori. I personaggi del film, "segnati" da una voglia a forma di stella cometa, si reincarnano in luoghi e tempi differenti. Nel 1849 lavvocato Adam Ewing (Jim Sturgess) offre rifugio a uno schiavo (David Gyasi), che lo salverà dalle grinfie di un avido medico (Tom Hanks). Un povero compositore di talento nella Scozia degli anni Trenta (Ben Whishaw) tenta di comporre il suo capolavoro, prima di dover pagare il conto di un atto sconsiderato commesso nel passato. Nella California del 1973 una giornalista, (Halle Berry), fa di tutto per evitare un disastro nucleare, mentre nella Londra di oggi un editore dalla discutibile fama, viene rinchiuso dal fratello (Hugh Grant) in un ospizio. Nellanno 2144 una clone operaia avverte il proibito risveglio di una coscienza umana, ed infine in un futuro post apocalittico, Zachry (di nuovo Tom Hanks), novello uomo delle caverne, combatte contro i rimorsi di coscienza per ciò che ha fatto per rimanere in vita.
Insomma il messaggio è chiaro, lumanità è un ciclo infinito e i conflitti che insorgono in unepoca possono essere risolti vite dopo. Tutto sembra connesso e le azioni e le decisioni prese da ciascuno di noi in un determinato periodo possano avere ripercussioni imprevedibili nel tempo e incidere sulle vite degli altri.
Molti film hanno cercato di trasmettere lo stesso messaggio ma nessuno lo ha fatto con l'euforia di Cloud Atlas...
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