Dal 23 al 27 gennaio 2013, il Kino di Roma ospita la tappa italiana del Raindance Film Festival di Londra, considerato "la versione europea del Sundance di Robert Redford". Vetrina europea dei "veri indipendenti", il festival arriva in Italia dopo essere stato lo scorso anno a Berlino.
Ospite donore del festival, il fondatore Elliot Grove, convinto fautore dello Yes, we can in versione cine-narrativa, che ha impresso al Raindance il sigillo del laboratorio: da vetrina, si è infatti trasformato in fornace di talenti.
Lapertura della rassegna, mercoledì 23 gennaio alle ore 18:30 è affidata a un evento gratuito, dal titolo 99 Minutes Film School, a cui saranno affiancati due workshop a pagamento tenuti da Grove, "Lo to No Budget Film Making" e "Writing for Low Budget Films".
Cinque i film proiettati durante i workshop, che rispondono allidea del Low Budget e della sceneggiatura prima di tutto: "Strings", di Rob Savage; "De martes a martes", di Gustavo Chus Trivino; "Indebted Pystyssa", di Marton Jelinkò; "Ballroom dancer", di Christian Bonke e Andreas Koefoed e "The grief tourist" di Suri Krishnamma.
Per informazioni: www.ilkino.it
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