Note di regia di "Benvenuto Mister Zimmerman"

Quello che ci interessava, sin dall’inizio, era mettere in relazione l’evento straordinario ospitato da Barolo con la storia del paese. Utilizzare il concerto di Bob Dylan come punto di fuga per il racconto dell’evoluzione del territorio delle Langhe da un passato di grande povertà a un presente di prosperità costruito sulle risorse del proprio territorio. Cercando di descrivere l’attesa di questo evento straordinario abbiamo incontrato alcuni personaggi che ci hanno permesso di cogliere quello che i latini chiamavano genius loci, ovverosia lo spirito di un luogo. Le Langhe sono un territorio splendido al quale gli abitanti hanno dato dignità attraverso il lavoro e la fatica. Anche in mezzo a questa grande fatica, però, non sono mai mancati momenti di aggregazione. Nella stessa piazza del concerto di Bob Dylan, la gente si è sempre ritrovata per il ballo al palchetto. Legato a doppio filo alla coltivazione della vite, il territorio della Bassa Langa ha trovato nel vino uno strumento di emancipazione dalla povertà e un elemento di incontro e condivisione. Nell’epoca dei social network ci interessava riflettere sul concetto “analogico” di comunità, vale a dire sulla possibilità, fortunatamente intatta, di condivisioni autentiche, non mediate da uno schermo ma dai sensi. Benvenuto Mister Zimmerman è un piccolo documentario edonista sui piaceri del corpo e della mente, sulla gioia di vivere, sulla capacità di dare valore alle cose importanti. Davide Mazzocco e Stefano Rogliatti