Di Michele Piacentini
E accaduto a Subiaco, una piccola cittadina della provincia di Roma ma molto legata al sistema politico-amministrativo dellappena caduta Giunta della Regione Lazio. Sicuramente la questione qui illustrata è di minore rilevanza rispetto ai gravi problemi che la Città deve affrontare come, ad esempio, quello della gestione dellOspedale pubblico in via di definitiva chiusura. Però, per unamministrazione comunale capace, queste difficoltà non dovrebbero mettere a rischio le altre attività certamente più semplici da gestire e di sicura utilità per i cittadini stessi.
La giovane giunta comunale di Subiaco, insediatasi nella scorsa primavera, ha segnato il suo esordio riempiendosi di numerosi malcontenti locali spesso provenienti dalle stesse persone che avevano contribuito allascesa del giovane Sindaco al piccolo Campidoglio sublacense. A ciò si sono aggiunte anche le lamentele di coloro che si sono visti annullare tanti sacrifici tesi a promuovere la Città di Subiaco e la sua cultura, un tempo prestigiosa.
Tra costoro vi è anche il sottoscritto che, ignaro ed estraneo ad ogni logica politica locale, si è visto malamente trattare la Mostra del Cinema di Subiaco Memorial Tullio Piacentini dopo aver messo a disposizione, su richiesta della precedente amministrazione comunale, il materiale cinematografico dello scomparso Tullio Piacentini che a Subiaco portò, nel 1967, i giovanissimi cantanti Patty Pravo, Lucio Dalla, Nicola Di Bari, Fred Buongusto e tanti altri ancora per realizzare uno dei suoi film musicali Passeggiando per Subiaco, ancora inedito.
Non è chiara la ragione di questo maltrattamento ma di certo cè che nessuno, allinterno dellattuale Comune, si è voluto adoperare in alcun modo per organizzare una terza edizione della mostra video-fotografica che, nelle precedenti edizioni del 2010 e del 2011, ha portato alla ribalta nazionale un aspetto della storia e della cultura di Subiaco proprio grazie al fenomeno culturale dellinvenzione dei Videoclip Musicali avvenuta con le produzioni cine-televisive del regista-produttore Tullio Piacentini, a cui la mostra è intitolata.
Però è quasi chiaro il tentativo di aggirare la questione, chissà quale (?), cercando di promuovere altre iniziative che scopiazzano il contenuto o il titolo di un evento culturale... che è costato poco o anche niente alla collettività e che ha dato lustro all'intera cittadina riportando a Subiaco illustri personaggi come la stessa Patty Pravo, Ninetto Davoli, Cetta Petrollo Pagliarani ed altri ancora.
Il caso in questione non ha nessun coinvolgimento emotivo personale, anche se invece rafforzerebbe di più quanto sostenuto proprio per il legittimo legame affettivo, ma piuttosto viene criticato questo subdolo costume perché è evidente che levento è stato strumentalizzato a piacimento personale come purtroppo spesso accade da parte di alcuni amministratori pubblici che, come duramente sostenuto dallo scrivente già da molto tempo prima, usano concedere troppi facili Patrocini gratuiti
anche a cani e porci!
A scanso di ogni equivoco aggiungo che è altrettanto certo e triste, in primo luogo per i cittadini di Subiaco, vedere che questa amministrazione comunale e chi per essa non ha soltanto maltrattato il valore che la mostra porta con sé ma che ha addirittura snobbato lauspicio che il Quirinale ha espresso assegnando, cosa assai rara, sia nel 2010 e sia nel 2011 due Medaglie Premio del Presidente della Repubblica. Davanti ad un fatto del genere non vi è parola alcuna che possa giustificare il totale silenzio o lincapacità di questa e di qualsiasi altra amministrazione comunale!
Con rammarico, personale e non, accetterò di dare nuovamente la mia disponibilità e quella del materiale video-fotografico inerente al cineasta Tullio Piacentini esclusivamente quando torneranno i tempi di genuina e trasparente volontà ad aprirsi alla cultura.
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